Il record di Vo', paese simbolo della pandemia: 1 cittadino su 3 non è vaccinato

Giovedì 22 Luglio 2021 di Camilla Bovo
Il record di Vo', paese simbolo della pandemia: 1 cittadino su 3 non è vaccinato
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VO' (PADOVA) - È stata la località che ha pagato il tributo della prima vittima italiana e che ha sofferto le restrizioni di una prima, e lunghissima, zona rossa. È diventata il luogo simbolo in cui termini come focolaio, lockdown, tamponi e contatti stretti sono entrati a far parte del linguaggio comune e della quotidianità. È stata la piazza al centro delle dirette televisive e delle prime pagine dei giornali nazionali e internazionali, attraverso cui è stato raccontato l'inizio di un'epidemia ancora sconosciuta e terrificante. Ed è ancora oggi, ad un anno e mezzo dallo scoppio dell'emergenza, sotto ai riflettori. Eppure, Vo' è in fondo alla classifica stilata dall'Ulss 6 sulla base dei dati pervenuti (alla data del 15 luglio scorso) in relazione alla distribuzione dei vaccinati e prenotati per Comune, prendendo in considerazione la popolazione con più di 12 anni. 


Con il 32,5% (pari a 968) residenti, su un totale di 2.975 abitanti, che ancora non sono stati sottoposti al vaccino e nemmeno hanno prenotato la prima dose, il Comune di Vo' occupa infatti solo l'86esimo posto su 101. «È una cosa strana che meriterebbe un approfondimento ammette il sindaco Giuliano Martini . Si dovrebbe chiedere all'Ulss 6 di attivarsi al fine di comprendere quale sia la motivazione all'origine di questa, all'apparenza incomprensibile, ritrosia dei cittadini di Vo'. Anzi, invito l'Ulss ad andare fino in fondo a questa faccenda. Noi come amministrazione comunale abbiamo fatto il possibile per sensibilizzare i cittadini. Eppure è evidente che c'è ancora una fascia di popolazione che non ha alcuna intenzione di vaccinarsi. Esattamente come a Rovolon, che è il fanalino di coda di questa classifica. È strano, come dicevo prima, soprattutto perché il nostro paese si è sempre distinto per quanto fatto, siamo sempre stati in prima linea in questa battaglia».


L'ESPERIENZA

Non è infatti un caso che a Vo' si siano svolte cerimonie di grande rilevanza, come quella che nel settembre scorso ha portato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l'inaugurazione dell'anno scolastico, o come quella ufficiale della Provincia di Padova in ricordo delle vittime del Covid, alla presenza del Prefetto. Non è un caso neppure la storia dei tre giovani medici padovani, insigniti nel giugno 2020 dal presidente Mattarella dell'onorificenza di cavalieri dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana per aver sostituito, in quelle prime settimane di emergenza e zona rossa, i dottori di Vo' finiti in quarantena. 
Proprio dall'esperienza di Vo' sono stati condotti, inoltre, studi di rilevanza mondiale, come quello recentemente pubblicato su Nature Communications e condotto da un team di ricercatori dell'Università di Padova e dell'Imperial College di Londra. Grazie allo screening sierologico della popolazione di Vo', gli autori sono riusciti a stimare le dinamiche anticorpali nelle infezioni da Covid, la probabilità di trasmissione del virus all'interno dei nuclei familiari e l'impatto del contact tracing nel contenimento dell'epidemia. Le informazioni più interessanti: gli anticorpi avrebbero una durata di almeno 9 mesi e non ci sarebbe differenza tra chi ha contratto il virus in modo sintomatico o asintomatico, né per quantità né per durata. 


IN FARMACIA

Il primo cittadino Martini continua ancora oggi ad essere in prima linea nella battaglia contro il Covid.

Lo fa nella farmacia di cui è titolare, dove è possibile vaccinarsi con Moderna: la prossima data utile per la vaccinazione è martedì 27 luglio. «L'inizio di questo nuovo percorso è stato lento, con poche adesioni racconta ancora il sindaco Martini, nelle sue vesti di farmacista. Finora abbiamo vaccinato soltanto una ventina di persone. Adesso finalmente comincia a pervenire qualche richiesta in più, molte delle quali però da fuori Comune. Qualcuna anche da paesi dell'Ulss Berica, che però ovviamente non ho potuto accontentare. Al momento abbiamo previsto un'unica sessione a settimana, con dieci somministrazioni per volta. Ma speriamo che le richieste dei cittadini aumentino: noi siamo disponibili a prevedere due sessioni a settimana, anche a partire dal prossimo mese di agosto. Abbiamo visto un leggero impulso dalla scorsa settimana, siamo fiduciosi». 


Martini spiega che sono adesso soprattutto i giovani, dai 19 anni in su, a informarsi e a prenotare il vaccino. «Poi, tra le persone che si sono già vaccinate, sono tantissime quelle che entrano nella nostra farmacia semplicemente per chiederci un aiuto nello scaricare il Green pass continua il sindaco .Spiegano di non aver ricevuto il codice, o magari di non riuscire a scaricare le app. Noi siamo sempre disponibili a dare una mano». Su tutto il territorio dell'Ulss 6 sono ancora 224.096 (pari al 26,8%) le persone che non hanno prenotato neppure la prima dose. Molti di loro sembrano non averne nemmeno l'intenzione. 

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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