CINTO EUGANEO - La vicenda della sparizione di termosifoni e bagni da Villa Rodella finisce in tribunale. L'ex presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan e la moglie Sandra Persegato sarebbero indagati per sottrazione o danneggiamento di beni sottoposi a sequestro. La vicenda era venuta alla luce lo scorso ottobre, durante il trasloco forzato della famiglia Galan dall'abitazione a Cinto Euganeo dopo che l’immobile è stato confiscato (con sentenza definitiva) dopo il patteggiamento a due anni e dieci mesi di reclusione per il reato di corruzione nello scandalo del Mose.
I tecnici dell’Agenzia del Demanio dopo il primo sopralluogo hanno riferito di aver trovato un'abitazione in pessime condizioni, proprio a causa dei danni provocati dallo smontaggio, e di fatto non più abitabile in quanto privata degli impianti. L'ex Doge, in seguito, aveva assicurato che avrebbe rimesso tutto a posto.