Il sindaco Marangon: "Denuncio chi offende la polizia municipale sui social"

Mercoledì 9 Dicembre 2020 di Lorena Levorato
Il sindaco Marangon: "Denuncio chi offende la polizia municipale sui social"
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VIGONZA - «Patetici, miseri, meschini, ridicoli, bidelli in divisa, fate schifo!». La Polizia locale di Vigonza di nuovo nel mirino dei leoni da tastiera su Facebook per il suo operato che va dai quotidiani controlli stradali a quelli per il rispetto delle norme anti contagio. Le offese e le denigrazioni sono apparse alcuni giorni fa sui post e commenti di alcune pagine personali e profili Facebook. Non è la prima volta che accade, infatti nei mesi scorsi gli agenti sono stati bersaglio di insulti e frasi di discredito. Già qualche anno fa i responsabili di azioni analoghe sono stati identificati e denunciati. Ed è la stessa cosa che capiterà anche stavolta, agli autori dei commenti. Almeno così assicura il sindaco Stefano Marangon, che ha subito preso posizione sull’accaduto. «Le offese e le denigrazioni che in questi giorni sono apparse sui social contro il Corpo di Polizia locale di Vigonza, che si sta prodigando con mille sforzi per far rispettare i dettati imposti dalle misure anti Covid, sono del tutto inaccettabili e segno di assoluta inciviltà e viltà. Intendo difendere con fermezza l’operato del Corpo di Polizia locale di Vigonza e condannare duramente le ingiurie e le offese volgari e gratuite - ha dichiarato il primo cittadino -. L’amministrazione comunale, compatta, esprime piena solidarietà e sostegno agli operatori della Polizia locale per l’impegno e la professionalità con cui adempiono ai loro compiti e rispondono alle tante esigenze dei cittadini».
EPISODI
Il sindaco Marangon ammette che episodi di incomprensione e difficoltà sono all’ordine del giorno per chi indossa la divisa ed è chiamato a far rispettare le regole, ma questo «non giustifica o non rende tollerabile in alcun modo e per nessuna ragione qualsiasi espressione diffamatoria sul conto del personale di Polizia locale. È fin troppo facile denigrare o peggio offendere il loro costante impegno, laddove non si consideri o non si sappia esattamente in cosa consista - aggiunge Marangon -. Nei giorni scorsi, anche in Rete, si è superato di gran lunga ogni limite. Le considerazioni sono sfociate in considerazioni al limite della denuncia. Infatti i commenti si sono poi rivelati oltre che diffamatori anche volgari, segno di pochezza culturale e di viltà. In tal modo è stata diffamata la divisa e l’impegno della nostra Polizia locale. Noi, al pari dei nostri agenti, ci sentiamo molto offesi. Rivolgo un invito a tutti per un utilizzo sano e soprattutto utile della rete dei social e delle nuove opportunità di cui ci dota. Ribadiamo la nostra stima ed il nostro sostegno al nostro personale di Polizia locale e auspichiamo maggior rispetto per chi, come loro, ogni giorno opera e rischia nell’interesse della collettività».
Infine l’annuncio della denuncia contro gli autori delle frasi denigratorie: «Le offese e gli insulti, pubblicati sulle pagine facebook, verranno perseguiti a norma di legge».
 

Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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