Il giallo della morte di Matteo, sull'argine c'erano due sconosciuti

Sabato 18 Febbraio 2017 di Lorena Levorato
Il giallo della morte di Matteo, sull'argine c'erano due sconosciuti
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VIGONZA - «Eravamo tornati a casa da poco, a un tratto abbiamo sentito dei lamenti e delle urla e siamo corsi fuori». A parlare è M. P., 41 anni: abita in via Murano, a pochi passi dal punto in cui è stato trovato Matteo Venturini. Con il compagno si è precipitata sull'argine del Tergola, in mezzo alla campagna, prima di interrompersi sul ponte delle Frassene.

Il tratto del fiume in cui è stato avvistato e soccorso il 38enne veneziano dista una cinquantina di metri dalla casa della donna, e 150 metri dal ponte del Tergola.  Secondo la testimonianza sull'argine, oltre alla coppia, ai carabinieri e ai soccorritori, c'erano altri due individui , quelli che, stando agli accertamenti, hanno telefonato ai carabinieri per primi.
 

Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 08:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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