VIGONZA - Il coraggio di Matteo e Federica che realizzano a Vigonza il loro sogno di aprire quel bar che avrebbero voluto in Brasile. Nonostante la situazione difficile e incerta, c'è chi non si arrende e a modo suo lancia un segnale di speranza e di fiducia. Matteo Gardich, 44 anni, e la moglie Federica Bilardi, 48, domani aprono le porte del loro bistrot El Chiringuito, nell'area verde davanti agli impianti sportivi di Peraga, nella struttura prefabbricata dove c'era il Caffè di Corte che ha chiuso a fine estate. Potrebbe sembrare un azzardo intraprendere un'attività, per di più nella ristorazione, in questo momento di chiusure e ristrettezze, ma Matteo e Federica ci credono e si lanciano in questa nuova avventura. «Abbiamo immaginato un posto nel verde, aperto a tutti, giovani, bambini, famiglie e anziani dicono Matteo e Federica -; un locale dove tutti possono e devono sentirsi a casa, dall'alba al tramonto, dalla colazione all'aperitivo. In questo nuovo locale abbiamo raccolto tutta la nostra esperienza, e fatto sintesi di ciò che per noi è importante. Questo bistrot ha un'anima green ed ecosostenibile che si armonizza con il giardino ed il verde dell'area che ci circonda: con il tempo ci piacerebbe realizzare anche l'impianto fotovoltaico, ma per ora la nostra acqua è dolcificata e l'energia elettrica arriva dalla centrale di Trento. Inoltre le nostre posate sono tutte riciclabili».
Insieme da 15 anni, nella vita e nel lavoro, la coppia dopo essere rientrata in Italia, a ottobre dell'anno scorso si è sposata in municipio a Vigonza. Matteo, dopo aver lavorato 12 anni all'estero, nel 2006, insieme ad altri due soci, ha aperto il ristorante e pizzeria Al Vigò. Poi, nel 2019, è iniziata l'avventura in Brasile con Federica. «Abbiamo deciso di tornare e di metterci in gioco ancor una volta- dicono ancora Matteo e Federica -. Siamo consapevoli che non sia facile aprire un nuovo locale in questo momento storico, ma siamo fiduciosi nel futuro ed è proprio il messaggio che vogliamo trasmettere ai clienti e alle persone. Speriamo che tutto si risolva e passi presto, crediamo nel nostro lavoro e nella nostra comunità e siamo pronti a rilanciare». L'apertura è prevista per domani, senza festeggiamenti o inaugurazioni, ma con servizio per asporto, per poi aprire al pubblico quando la situazione sanitaria lo consentirà. «In questi mesi abbiamo fatto una ristrutturazione importante e cambiato il concept dell'attività spiega la coppia - e nel rinnovare gli spazi e ripensare questo bistrot ci abbiamo messo tutta la nostra anima ed il cuore».
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