Picchiato sullo scuolabus, responsabili individuati: c'è pure una ragazza

Giovedì 13 Dicembre 2018 di Lorena Levorato
Carabinieri davanti a una scuola
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VIGODARZERE - Sono stati individuati i responsabili degli atti di bullismo sullo scuolabus. Si tratta di un gruppetto di tre studenti di terza e tra loro c’è anche un ragazzina. Tuttavia l’autore dell’aggressione fisica avvenuta lunedì scorso contro un dodicenne, preso a pugni in testa, sarebbe solo uno dei tre, e ieri mattina la dirigente scolastica Antonella Visentin ha già parlato con i ragazzi e con le rispettive famiglie.
 
«L’istituto comprensivo ha attivato i propri protocolli interni - ha detto il vicesindaco Roberto Zanovello – per verificare l’accaduto ed eventualmente avviare anche la procedura di applicazione della sanzione. L’organo giudicante in questo caso è proprio la scuola e solo in un secondo momento, sulla base di eventuali provvedimenti, il Comune valuterà se sospendere il servizio di scuolabus per il responsabile dell’aggressione». Il regolamento per l’utilizzo del servizio di trasporto scolastico, infatti, prevede che chi si rende responsabile di danneggiamenti del mezzo o di atti di bullismo o scorretti, viene sospeso dal servizio e non può utilizzare i mezzi del trasporto.
Intanto lunedì prossimo, 17 dicembre, sarà convocato il consiglio d’istituto che deciderà se sanzionare o meno lo studente responsabile del bullismo. L’episodio in questione risale a lunedì ed è avvenuto sullo scuolabus che dalla Moroni accompagna i ragazzi verso la frazione di Tavo. A raccontarlo è stata la zia del ragazzino, preoccupata per il peggiorare della situazione: fino a quel giorno le aggressioni contro il nipote erano state verbali, ma lunedì uno dei bulli l’ha picchiato con un pugno, per più volte, in testa. La famiglia aveva segnalato gli episodi di prevaricazione all’Unione del Medio Brenta, che per il Comune gestisce il trasporto scolastico, e anche la scuola. Ma senza alcun risultato.
IL PRECEDENTE
E si scopre che purtroppo di casi di bullismo ce ne sono già stati altri. Anche l’anno scorso un ragazzo di seconda è stato preso di mira da alcuni bulli della sua stessa classe: «lo deridevano, lo spintonavano, gli prendevano il cellulare – racconta un’altra mamma - era una continua vessazione ogni giorno fino a quando si è ribellato e li ha affrontati. Le cose si sono lentamente sistemate, ma mio figlio ha dovuto essere aggressivo per difendersi e questo comportamento non gli appartiene. Due anni fa, poi, avevo segnalato all’Unione un altro grave episodio che capitava nello scuolabus, sempre sulla stessa linea verso Tavo, ovvero la presenza di ragazzi che fumavano all’interno del mezzo. Ma nessuno è intervenuto. Anzi, mio figlio dopo quella mia segnalazione è stato anche minacciato da un dei ragazzi. Ma non è finita qui: gli autisti dello scuolabus sono costretti a fermarsi per fare stare buoni i ragazzi. Mi auguro che stavolta ci sia un intervento decisivo da parte sia della scuola che del Comune».
Per la vigilanza sugli scuolabus il Comune ha affidato l’incarico ad un lavoratore socialmente utile, assunto tramite bando, che però è presente a giorni alterni su entrambi i mezzi. «Mi dispiace moltissimo che succedano episodi del genere – ha aggiunto Zanovello – anche perché il Comune, in particolare l’assessore alla scuola Monica Cesaro, ha investito molte energie per iniziative contro il bullismo coinvolgendo scuole e famiglie. Purtroppo il problema è di carattere comportamentale ed educativo e su questo siamo tutti chiamati a riflettere e a impegnarci». L’anno scorso l’assessore Cesaro, insieme alla commissione Star Bene, aveva coinvolto un rapper nel progetto di educazione dei ragazzi contro il bullismo «anche per stimolarli ad esternare le loro inquietudini, preoccupazioni e malesseri - ha detto Cesaro - e che spesso vengono poi sfogati sui loro coetanei. Spesso infatti i ragazzi tendono a combattere il disagio dell’adolescenza attraverso l’emarginazione che può arrivare anche a veri e propri atti di bullismo».
Lorena Levorato

Ultimo aggiornamento: 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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