Solesino si arma: vigili urbani dotati di mitra e giubbotti antiproiettile

Martedì 6 Agosto 2019 di Camilla Bovo
Solesino si arma: vigili urbani dotati di mitra e giubbotti antiproiettile
53
Agenti di polizia locale equipaggiati con tute operative, mitra (una semiautomatica Glock, simile a vista ad una mitraglietta dei carabinieri ma inquadrata a livello normativo come arma per le polizie civili) e giubbotti antiproiettile. Succede a Solesino, Comune padovano di settemila anime, dove l'amministrazione comunale di Elvy Bentani e il comandante della polizia locale Cesare Basso hanno ritenuto opportuno equipaggiare di tutto punto i propri vigili. Una decisione che può forse destare stupore, proprio in considerazione delle ridotte dimensioni di questa cittadina. Ma per comprenderla un po' meglio basta ripercorrere l'ultimo anno, a tratti decisamente turbolento.
I PRECEDENTI
Era l'agosto scorso, dodici mesi fa, quando al centro smistamento delle Poste furono intercettate tre buste, indirizzate al sindaco Elvy Bentani, all'assessore alla Sicurezza Orfeo Dargenio e al comandante della polizia locale Cesare Basso, contenenti un proiettile ciascuna e un messaggio minatorio. Una vicenda della quale non si è mai venuti a capo, ma che ha lasciato un segno sugli amministratori locali, che pure, nel proprio programma amministrativo, avevano messo ai primi posti la sicurezza. Insieme per Solesino, gruppo civico a sostegno di Bentani, non ha mai fatto mistero di avere un orientamento di centrodestra. Così come lo stesso primo cittadino non ha mai rinnegato la propria adesione a Forza Italia, seppure ora sembri guardare con crescente simpatia alla Lega. Fatto sta che l'amministrazione Bentani ha sempre cercato di contrastare la microcriminalità dilagante, anche con misure ad effetto, come il Daspo Urbano, applicato di recente nei confronti di un giovane marocchino responsabile di aver danneggiato un locale in preda ai fumi dell'alcol.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata probabilmente la rapina subita da un'anziana del posto, brutalmente aggredita nella propria abitazione il 23 aprile scorso. Un fatto che ha spinto l'amministrazione a stringere un accordo con un istituto di vigilanza privata. «I carabinieri della caserma locale ce la mettono tutta, ma è un dato di fatto che servirebbero più uomini a pattugliare il territorio. spiega il sindaco Bentani I nostri agenti di polizia locale possono dare un contributo importante, anche con servizi nelle ore notturne, ma è indispensabile garantire la loro sicurezza, cercando di equipaggiarli al meglio». Non erano dunque solo parole quelle pronunciate dal sindaco domenica scorsa, giorno di lutto cittadino per commemorare il brigadiere Mario Cerciello Rega, quando ha invocato maggiori tutele per le forze dell'ordine. «Il nuovo equipaggiamento conclude il comandante Basso sarà utilizzato nei servizi mirati a prevenire fenomeni predatori, come le rapine e i furti nelle abitazioni, ma anche durante le pattuglie stradali».
 
Ultimo aggiornamento: 13:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci