Col blindato sulle strisce, bacchettato da un ciclista di colore vigilante lo minaccia con la pistola

Alla scena ha assistito il consigliere comunale Tiso che ha girato la denuncia alla Mondialpol

Giovedì 26 Maggio 2022 di Redazione Web
Con il blindato sulle strisce pedonali, bacchettato da un ciclista di colore vigilante lo minaccia con una pistola
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PADOVA - Incredibile episodio il 26 maggio 2022 poco prima delle 12.25  a Padova, in via Buonarroti. Il fattaccio è avvenuto nei pressi della rotonda dell'Arcella all'altezza del cavalcavia Borgomagno: un addetto alla sicurezza di Mondialpol, che aveva parcheggiato il mezzo sulle strisce pedonali impedendo il passaggio, ha risposto alle lamentele di un passante puntandogli la pistola d'ordinanza in faccia. Il tutto ripreso dal telefonino di una testimone. Il mezzo dellla Mondialpol che era fermo in strada ostruendo completamente il passaggio pedonale e quello ciclabile (tra l’altro molto frequentati perché è una zona ad alta densità abitativa): un giovane di colore ha richiamato l'autista chiedendogli di spostarsi di qualche metro per lasciare libero il passaggio».

«Per tutta risposta l'autista - denuncia il consigliere comunale padovano Nereo Tiso (Pd) che si trovava a passare di lì per caso ed era anche lui in bici - ha estratto la pistola mostrandola al ragazzo e chiamandolo verso il finestrino.

Per fare che cosa non si sa. Al mio arrivo, qualche istante dopo, il vostro autista stava riponendo l’arma, in maniera assolutamente evidente, nella fondina. Io ho cercato di calmare gli animi, anche perché il ragazzo era molto agitato cercando di far capire al vostro autista di spostarsi. Tra l’altro anch’io in bicicletta  ho dovuto scendere sulla strada per superare il furgone».

«La risposta è stata di gesti non proprio gentili nei miei confronti - aggiunge Tiso - senza spostarsi di un millimetro. Dopo qualche istante è arrivato il collega che aveva ritirato un pacco dalla vicina banca. Collega che, assieme all’altra persona all’interno del furgone, hanno cominciato ad usare nei miei confronti, visti i gesti, termini credo non gentili. Naturalmente i finestrini era chiusi e quindi non sono riuscito a cogliere le parole, ma i gesti erano eloquenti. Vicino alcune impiegate dell’Ufficio per il lavoro Adl Cobas, hanno filmato la scena».

La denuncia

Il consigliere Tiso ha inoltrato la denuncia del  fattaccio alla Mondialpol augurandosi che «esistano delle regole d’ingaggio chiare. Penso che l’uso della pistola o solo la sua estrazione dalla fondina debba essere fatta solo in caso di minaccia grave. Non certo per minacciare, impaurire o, peggio, scherzare. In quel momento non c’era certo una minaccia: il ragazzo di colore aveva una bici con due passeggini per bambini piccoli e non portava con sé alcuno strumento offensivo e nemmeno era aggressivo ma solo terrorizzato dal vostro dipendente».

 La scena è stata immortalata da una dipendente del sindacato Adl Cobas che ha sede proprio lì davanti. Testimone anche il consigliere comunale del Pd Nereo Tiso: «Ho cercato di riportare la calma. Ho visto il vigilante che riponeva la postola nella fondina appena mi ha visto arrivare»

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Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 13:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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