Traffico, scatta il piano per liberare via Dante: stop autobus e pedonalizzazione

Domenica 9 Giugno 2019 di Nicoletta Cozza
Padova. Traffico, scatta il piano per liberare via Dante: stop autobus e pedonalizzazione
2
PADOVA Una rivoluzione. Che a partire da domani riguarderà intanto i mezzi pubblici dirottati su altri tragitti, ma che in autunno interesserà i veicoli privati, i quali dovranno anch'essi percorrere itinerari alternativi. È iniziata, infatti, la stagione dei grandi cambiamenti per via Dante, una delle strade più belle e suggestive del centro, caratterizzata dalla porta medievale, dall'ex chiesa di Sant'Agnesa fresca di restauro, dagli antichi palazzi situati su entrambi i lati, e dallo sfondo, verso Piazza Mazzini, rappresentato dal ponte Molino e dalla Basilica del Carmine. Ieri, infatti, Arturo Lorenzoni, vice sindaco con delega alla Mobilità, si è soffermato sul futuro, imminente della strada, per la quale Comitati, commercianti e residenti hanno chiesto più volte la pedonalizzazione. L'istanza è stata accolta e quindi ora lo stesso numero 2 del Municipio sta ipotizzando quale sia la scelta migliore da fare nel momento in cui scatterà il divieto di passaggio per ogni tipo di veicolo.
LE OPZIONILe ipotesi su cui stanno lavorando Lorenzoni e i tecnici della Mobilità sono due: l'allargamento della Zona a Traffico Limitato fino alla stessa via Dante, con divieto d'accesso nell'orario diurno che potrebbe essere dalle 8 alle 20, oppure una pedonalizzazione più strong, che riproporrebbe quella attuata in via Roma, con passaggio consentito solo ai mezzi dei residenti, o a quelli che trasportano le merci. «Sicuramente - ha spiegato il vice sindaco - ci sarà una riduzione drastica del traffico, per salvaguardare una strada medioevale preziosa e bellissima, che merita di essere tutelata e rispettata. Tra l'altro i proprietari delle palazzine continuano a segnalare danni dovuti alle vibrazioni causate dagli automezzi. Da domani, quindi, con l'entrata in vigore dell'orario estivo, i bus che prima passano di là, effettueranno altri tragitti, ma l'area sarà comunque servita adeguatamente e le fermate verranno posizionate a una distanza accettabile per gli utenti, che non dovranno quindi modificare le loro abitudini». Per quanto riguarda invece il secondo step, Lorenzoni ha aggiunto: «L'evoluzione del percorso che abbiamo intrapreso è allo studio con il tavolo riguardante la Zona a Traffico Limitato. L'idea è appunto di pedonalizzare completamente via Dante, ma non applicando il modello-Liston, in quanto ci sono diversi passi carrai. Le possibilità, quindi, sono quelle di riproporre quanto è già in vigore nelle vie Roma e Umberto I, oppure di imporre un divieto di transito simile a quello già in atto nella Ztl che prevede in determinati orari lo stop ai veicoli. Si passerà alla fase attuativa comunque dopo l'estate, magari a novembre, quando entreranno in vigore le nuove regole per la Ztl. Sempre in quel comparto, ci saranno delle novità anche per quanto riguarda via San Fermo, un'altra via commerciale molto bella, che deve essere valorizzata. E a completare i cambiamenti, è prevista poi l'eliminazione del parcheggio di Piazza Insurrezione, che avverrà però nel momento in cui sarà individuata un'area di sosta alternativa».
I CITTADINIOvviamente le iniziative del Comune vengono accolte con soddisfazione da Emilio Montana, portavoce del Comitato per la pedonalizzazione di via Dante. «La decisione di eliminare il passaggio degli autobus è un'ottima notizia spiega . In via Dante si registrano livelli d'inquinamento elevatissimi, a cui contribuiscono in maniera determinante i mezzi pubblici. Gli autobus, poi, rischiavano di danneggiare ulteriormente i palazzi che si affacciano sulla strada. Di conseguenza, lo stop ai mezzi di Busitalia è stata una scelta più che saggia. Un annuncio che attendevamo da anni». Quanto alle ipotesi di pedonalizzare, anche parzialmente, via Dante o, in alternativa, di istituire la Ztl, Montana sembra avere pochi dubbi: «Come comitato, noi siamo per la pedonalizzazione. Se si vogliono valorizzare le attività commerciali che si affacciano sulla via, l'unica possibilità che abbiamo è quella di eliminare il passaggio delle auto». I residenti della zona promuovono anche la nuova organizzazione della viabilità di corso Milano. «Sinceramente conclude trovo incomprensibili le polemiche nate attorno a questo intervento. E' logico che il Comune inviti le auto che arrivano da via Vicenza e che devono raggiungere l'Arcella o la stazione, ad utilizzare la circonvallazione. Non si capisce perché dovrebbero attraversare il centro».
Nicoletta Cozza
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci