Via Anelli, va giù anche il secondo muro anti spaccio che fu costruito accanto al Brico

Venerdì 28 Ottobre 2022 di Nicoletta Cozza
Il Brico "liberato" dal muro che fu innalzato per difenderlo dai pusher di via Anelli
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PADOVA - Un altro muro è andato giù. In via Anelli a Padova pure la seconda barriera anti degrado è stata abbattuta dalle ruspe esattamente come la prima, realizzata nel 2006 dall'allora sindaco Flavio Zanonato per complicare la vita agli spacciatori che si passavano la droga dall'ex bronx a via De Besi, e rasa al suolo poi nel 2020. Le pale meccaniche sono entrate in funzione nel parcheggio retrostante il Brico center, punto vendita specializzato appunto nei prodotti dedicati al bricolage, al giardinaggio e al fai da te, che anni addietro era stato delimitato dalla parete in mattoni per tenere ben separata la zona di accesso per i clienti dalla strada che in passato era diventata emblema del degrado di Padova.
Dato che ora la situazione è cambiata e che sul terreno che ospitava il complesso Serenissima sta per essere costruita la sede della nuova questura, i proprietari del Brico hanno deciso di dare un volto diverso alla loro attività, la quale è stata oggetto di un significativo intervento di restauro che ha riguardato non solo la parte esterna deputata ad accogliere le macchine, ma anche gli interni.
Un restyling in piena regola, dunque, terminato di recente e che ieri è stato suggellato dall'inaugurazione alla quale il direttore Natale Stramandino ha invitato pure l'assessore al Commercio Antonio Bressa.

LA DIREZIONE
E a spiegare le motivazioni che hanno spinto i vertici aziendali a procedere con i lavori è stato proprio il direttore. «Abbiamo voluto abbattere anche simbolicamente il muro che divideva il Brico da via Luigi Anelli, che adesso è completamente riqualificata e quindi le barriere non hanno più motivo di esistere. Ed è per questo che abbiamo pensato di aprire completamente la parte dietro del nostro punto vendita e quindi i clienti adesso lo vedono già dalla strada. Un secondo intervento che abbiano fatto è stato di riqualificare lo stabile, che in trent'anni era stato oggetto di poche manutenzioni. Abbiamo preso spunto da quelle che erano le richieste dei nostri clienti, ai quali abbiamo messo a disposizione un parcheggio più grande, con 300 posti auto al piano superiore e 150 a quello inferiore.

Poi è stato ricostruito l'interno, rendendolo molto più fruibile agli utenti, grazie riposizionamento dei reparti in maniera più chiara e leggibile. Infine, cosa non da poco, abbiamo ampliato l'organico, assumendo 15 collaboratori e altri contiamo di inserirli a breve per implementare l'organico che in questo momento è costituito da 55 dipendenti. Stiamo comunicando tutte le novità sui nostri canali social e mandando i cataloghi nelle case». «Diciamo - ha concluso Stramandino - che abbiamo voluto dare un servizio migliore alla nostra clientela»

IL COMUNE
«La cosa interessante - ha commentato Bressa - è che finalmente si è aperto l'affaccio del Brico center su via Anelli, mentre storicamente c'era la barriera che proteggeva questo spazio commerciale dal degrado degli anni passati, che oggi non esiste più in seguito agli interventi di riqualificazione che sono stati effettuati, tra cui lo svuotamento prima, e l'abbattimento poi, delle palazzine del complesso Serenissima. In vista dell'arrivo della sede della nuova questura la situazione in quel comparto si è stabilizzata e rasserenata per cui Brico Center, nell'ambito di una ristrutturazione complessiva, ha deciso di abbattere il muro di cinta e quindi adesso c'è un'osmosi tra lo spazio commerciale e la parte retrostante. Le barriere non sono più necessarie ed è l'evoluzione di una storia definitivamente archiviata».

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 21:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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