Da Trieste a Gibilterra, duemila miglia in solitaria: lo skipper Tosetto verso il giro del mondo senza scalo

Mercoledì 31 Maggio 2023 di Michelangelo Cecchetto
Riccardo Tosetto

CITTADELLA - «Missione compiuta!» Così lo skipper cittadellese Riccardo Tosetto annuncia la conclusione della navigazione in solitaria percorrendo con la sua Obportus Class40 duemila miglia nautiche, dal porto di Trieste a quello spagnolo di Estepona poco prima dello stretto di Gibilterra, ottenendo così la qualificazione alla Globo Solo Challange.
Ieri, 30 maggio, eccolo in navigazione verso La Coruña. La città iberica è la sede di avvio dell'impegnativa sfida che lo porterà al Capo di Buona Speranza in Sudafrica, poi a Capo Leeuwin in Australia ed infine a Capo Horn in Cile. Un giro del mondo senza scalo, veleggiando poco sopra il limite dei ghiacci, toccando le tre tappe da affrontare in solitaria e cercando di far avverare il sogno di ogni skipper che si rispetti, ovvero di completare una circumnavigazione appunto in solitaria.
Tosetto, 35 anni, in barca fin da giovanissimo, ha conosciuto il noto skipper cittadellese Angelo Preden con il quale ha cominciato a navigare affrontando rotte impegnative.

Dalla passione alla professione. «Per diversi anni ho partecipato alle principali competizioni del Nord Adriatico ottenendo alcuni primi posti assoluti e diversi di classe. La Globe Solo Challenge è il progetto più importante della mia vita, fino a questo momento. La partenza avverrà a fine ottobre».

CONDIZIONI METEO
Poi racconta: «Il viaggio di qualificazione è stato molto impegnativo per le particolari condizioni meteo durante tutto il tragitto, in particolare una forte bassa pressione a sud della Calabria ed un'altra nel sud della Spagna. Sono molto contento perchè la barca si è comportata bene e ha raggiunto alte velocità anche se non ho spinto al massimo. Ci sono delle piccole migliorie da fare. Sono soddisfatto anche della mia prova, sono parecchio entusiasta pur sentendo la stanchezza. È stato il viaggio più lungo che ho fatto in solitaria. Aspetto non secondario - aggiunge - il grande traffico navale che ho trovato nel Mare Mediterraneo come pure qui a Gibilterra».
Tornando alla sfida, le partenze delle imbarcazioni saranno scaglionate in base alla classe di appartenenza: una volta in mare, faranno tutte parte dello stesso evento. Le più veloci dovranno cercare di raggiungere quelle più piccole e lente in una sfida affascinante per chi naviga, per il pubblico e per gli sponsor. Una sfida che ha alla base anche la sostenibilità perchè partono prima coloro che navigano su un mezzo riutilizzato il quale permette - è il caso di Tosetto - di risparmiare anche sui costi derivanti dalla costruzione di un nuovo scafo.
Attorno al giovane skipper c'è un team di esperti, ma anche l'apporto di amici e quello basilare degli sponsor senza i quali la sfida sarebbe impossibile da realizzare. «Mi aspetta ancora molto lavoro, ringrazio tutti per il supporto, sono fiero di rappresentare la terra padovana».

      

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