Bambini contagiati dal Covid in Israele anche se le scuole sono chiuse: nel mirino le varianti del virus, soprattutto la variante inglese.
I timori del virologo
La situazione in Israele sembra confermare i timori di Gianni Rezza: «Le varianti hanno maggiore trasmissibilità, quindi dobbiamo fare presto a vaccinare. È una corsa contro il tempo cercando di coprire la popolazione rispetto sia al virus che circolando accumulano mutazioni e possono ridurre efficacia del vaccino», ha detto l'epidemiologo alla conferenza stampa al ministero della Salute.
Ed ecco la l'immunologa dell'università di Padova Antonella Viola. «Tra le spiegazioni che stanno circolando - spiega - c'è quella della diffusione sul territorio della nuova variante inglese che, essendo più trasmissibile, potrebbe colpire di più anche i bambini che, finora, erano stati invece risparmiati».
«In realtà - precisa l'esperta - non ci sono dati che ci facciano pensare che i bambini siano più suscettibili a questa variante e quindi per il momento questa è solo un'ipotesi come tante. È interessante notare, però, che questo forte aumento del contagio tra i giovanissimi sta avvenendo a scuole chiuse, ancora una volta a dimostrare che non è chiudendo le scuole che proteggiamo la salute dei nostri ragazzi».