Dal sindaco i vandali pentiti: «Abbiamo imbrattato noi il cimitero». Ora con pennello e vernice puliranno i muri

Venerdì 7 Agosto 2020 di Cesare Arcolini
Il muro del cimitero con la scritta lasciata dai vandali
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LEGNARO - A settembre cominceranno l’università, ma prima si sono impegnati a prendere in mano pennello, rullo e vernice per rimettere a nuovo il muro esterno del cimitero teatro dei loro atti vandalici. Ha avuto un finale inaspettato, e positivo, la vicenda dei giovani del paese che il 27 luglio sera hanno sporcato i muri del cimitero di via Orsaretto con scritte ingiuriose prima di defilarsi nell’oscurità. «Abbiamo commesso una sciocchezza, siamo pentiti. Siamo pronti a ripulire quello che abbiamo lordato. Chiediamo scusa a tutta la comunità per ciò che abbiamo commesso». Così hanno detto ieri mattina in municipio a Legnaro tre ragazzi di età compresa tra i 18 e i 20 anni davanti al sindaco Vincenzo Danieletto. Non è dato sapere se il loro gesto sia frutto solo di un pentimento, oppure se i giovani abbiano intuito che ormai le forze dell’ordine li stavano per identificare.

SINDACO SORPRESO
«Non mi aspettavo di vedermi i ragazzi in municipio. In un primo momento - ha detto il sindaco - sono rimasto sorpreso. Poi quando li ho sentiti parlare mi sono quasi commosso. Ho capito che nella vita è possibile sbagliare, ma la vera vittoria sta nel pentimento. Ho ascoltato a lungo questi tre giovani. Mi hanno detto che a settembre inizieranno l’università. Mi hanno raccontato che la sera dell’imbrattamento del muro erano piuttosto nervosi, ma già subito dopo erano pentiti per ciò che avevano scritto. Non escludo di invitarli in qualche progetto dedicato all’educazione civica nelle scuole». Il primo cittadino ha comunque precisato: «Chi danneggia le opere pubbliche deve pagare per ciò che commette. Non deve passare il messaggio che ognuno può fare ciò che vuole e poi basta andare dal sindaco a scusarsi. Tuttavia ho letto negli occhi di questi ragazzi la voglia di mettere da parte questo brutto episodio e di agire d’ora in poi in maniera corretta». È probabile che già nei prossimi giorni il sindaco decida di ritirare la denuncia a loro carico che nell’immediatezza dei fatti era stata formalizzata nella caserma della locale stazione dei carabinieri. «Vorrei - ha concluso Danieletto - che questo episodio servisse a tanti altri giovani per capire che comportarsi bene in una comunità, rispettare le regole della convivenza alla fine premia sempre e aiuta la società a crescere. In accordo con il dirigente scolastico, i miei collaboratori e il prezioso servizio delle nostre forze dell’ordine lavoreremo costantemente anche per fronteggiare casi di bullismo e prevaricazioni». 

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