Vaccino anti Covid, stop alle nuove chiamate per riceverlo nel Padovano

Martedì 19 Gennaio 2021 di Elisa Fais
Vaccino anti Covid, stop alle nuove chiamate per riceverlo nel Padovano

PADOVA É stop alle nuove adesioni alla campagna vaccinale, rallenta la somministrazione dei vaccini anti Covid nel padovano.

Azienda ospedaliera e Ulss 6 Euganea daranno la priorità ai sanitari e alle case di riposo in attesa della seconda dose. L'allerta è scattata a seguito della contrazione delle forniture da parte di Pfizer, la casa farmaceutica infatti consegnerà all'Italia circa il 29% di fiale in meno rispetto la pianificazione stabilita. Da domenica in via Giustiniani è iniziato il secondo giro di vaccinazioni, oggi sarà la volta dell'Ulss 6 Euganea.


I NUMERI

I dati sulla pandemia dell'ultimo bollettino di Azienda Zero confermano la discesa del contagio. Tra domenica e lunedì si registrano 13 decessi e 157 nuovi casi. I positivi al tampone calano a 13.527. Negli ospedali sono ricoverati 512 pazienti, due in meno nelle 24 ore. Di questi, 90 sono in terapia intensiva. Altri 75 sono in carico agli ospedali di comunità del territorio.


«La seconda dose di vaccino sarà garantita a tutti fa sapere il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, Daniele Donato - Per ora ci si ferma con le nuove chiamate. La situazione è in continua evoluzione, proprio in queste ore dovrebbe arrivare un'altra partita di fiale ed è attesa un'ulteriore fornitura per la settimana prossima». Rassicurazioni arrivano anche dal professor Angelo Moretto, direttore dell'Unità operativa di Medicina del Lavoro: «Tra le fiale che abbiamo già in sede e gli arrivi previsti, per quanto ridotti, riusciremo a completare tutti i richiami. Nella remota ipotesi che da questo momento in poi arrivino zero vaccini, avremmo comunque scorte fino a giovedì della settimana prossima. Quindi siamo ampiamente coperti e ben organizzati. Non c'è da temere perché Pfizer ha comunicato che ne arriveranno meno, ma comunque ne arrivano. Sabato continueremo con la somministrazione delle seconde dosi in Azienda ospedaliera».


LA SITUAZIONE

L'Azienda ospedaliera ha vaccinato 3.731 dipendenti su 8mila, di questi 91 hanno già completato il ciclo vaccinale. I primi a ricevere il prezioso siero, a partire dal V-Day del 27 dicembre, sono stati i 900 medici e sanitari in prima linea, impegnati ad assistere e curare i pazienti contagiati dal coronavirus. A seguire il vaccino è arrivato per i camici bianchi e gli infermieri sulla base del criterio anagrafico. In questa fase le dosi di vaccino sono ancora riservate al personale sanitario degli ospedali e del territorio, agli operatori e ospiti delle case di riposo.


É attesa per febbraio la campagna di massa sui cittadini over 80 e sui lavoratori del pubblico servizio. Complessivamente l'Ulss 6 ha già somministrato 17.860 vaccini. A partire da oggi i primi medici e sanitari vaccinati nel V-Day riceveranno la seconda dose, anche l'ente di via Scrovegni però è costretto a rallentare le chiamate per le prime dosi. Intanto il primo giro di vaccini è già stato completato in tutte le 37 case di riposo del padovano, l'obiettivo è immunizzare 4.500 anziani e altrettanti lavoratori. Giovedì l'Rsa Galvan di Pontelongo sarà la prima casa di riposo a ricevere le seconde dosi, in ordine le fiale arriveranno anche per tutte le altre strutture per anziani.

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