PADOVA Sono stati convocati dalla direzione aziendale per la somministrazione del vaccino anti Covid ma hanno preferito temporeggiare dribblando l'appuntamento. Tre infermieri in servizio alla Casa di Cura di Abano sono saliti sull'Aventino. Prima di vaccinarsi hanno chiesto un parere al legale di fiducia, l'avvocato Giorgio Destro. Le perplessità dei tre operatori sanitari sono legate esclusivamente alla sottoscrizione del modulo di consenso informato. Un documento di ben 14 pagine che viene esibito ai diretti interessati prima della somministrazione del vaccino. E che deve essere obbligatoriamente controfirmato. «Abbiamo esaminato attentamente il modulo di consenso elaborato da Pfizer-Biontech - osserva l'avvocato Destro, che sta seguendo la vicenda assieme alla collega Serena Pomaro - ricavandone che si tratta di un'esenzione da responsabilità, estesa non solo all'azienda produttrice del vaccino ma anche al personale sanitario incaricato della somministrazione». L'esperto legale punta il dito contro i contenuti del modulo di consenso. «Vi sono almeno quattro frasi - spiega - che lasciano quantomeno perplessi: «Il vaccino potrebbe non proteggere completamente tutti coloro che lo ricevono...(pag. 9), «Il vaccino può causare reazioni avverse...(segue l'elenco a pag. 10), «L'elenco di reazioni avverse sovraesposto non è esaustivo di tutti i possibili effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante l'assunzione del vaccino Pfizer (pag. 11), «Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza (pag. 11)».
LA SOTTOSCRIZIONE «Queste formule - prosegue il legale - confermano che la sottoscrizione del consenso informato libera l'azienda produttrice da qualsiasi responsabilità su possibili conseguenze negative derivanti dalla somministrazione del vaccino.