Vaccini, da oggi la prima volta dei 50enni, 90mila i prenotati

Giovedì 13 Maggio 2021 di Gabriele Pipia
Prosegue la campagna vaccinale, tocca ai cinquantenni

PADOVA - E’ il giorno della visita del generale Figliuolo, ma è anche il grande giorno dei cinquantenni. Oggi nei centri vaccinali della provincia scatterà l’immunizzazione di tutti i nati tra il 1962 e il 1971, intanto alle 12.30 il commissario straordinario per l’emergenza farà tappa alla Fiera e poi all’ospedale militare di Padova. La decade 50-59 anni è composta complessivamente da 155 mila persone ma 25 mila sono già state vaccinate perché soggetti fragili o a rischio. Oggi in tutte le sedi dell’Ulss Euganea sono previste in totale seimila vaccinazioni. La campagna dei cinquantenni durerà almeno un mese: gli ultimi appuntamenti per ora sono fissati il 9 giugno.

L’altra notizia importante è che lunedì saranno aperte anche le prenotazioni per i quarantenni: in tutta la provincia di Padova sono 143 mila e i dettagli saranno forniti dall’Ulss nei prossimi giorni.

L'ASSALTO

Per la fascia d’età 50-59 anni stiamo assistendo ad una corsa al vaccino che lascia presagire una percentuale finale di adesione molto alta. I 56 mila posti messi a disposizione venerdì sul portale web della Regione sono stati bruciati in poche ore. Altri 40 mila slot sono stati aperti l’altro ieri e più della metà sono già stati occupati. Dei 96 mila posti complessivi messi a disposizione negli ultimi giorni dall’Ulss, circa 90 mila riguardano i cinquantenni mentre altri 6 mila sono stati destinati a categorie fragili e caregiver (accompagnatori). Restano aperte le finestre di prenotazione anche per sessantenni (è stato superato il 50% di vaccinati), settantenni (siamo all’80%), categorie fragili e personale sanitario che non si è ancora immunizzato. Ieri l’Ulss ha precisato che, «relativamente a Pfizer, è stato dato ai servizi vaccinali indicazioni di fissare l’appuntamento di richiamo al 42’ giorno, secondo quanto indicato dalla Regione». Non più 21 giorni, quindi: il periodo raddoppia. 
Per quanto riguarda gli ultra-ottantenni (già vaccinato il 97%) resta in vigore la possibilità di presentarsi nei centri vaccinali ad accesso libero, senza bisogno di prenotazione. I medici di famiglia continuano ad occuparsi dei settantenni che preferiscono rivolgersi al dottore di base, ma hanno in carico anche gli anziani a domicilio e tutti i pazienti con assistenza domiciliare integrata.

LA SITUAZIONE

I vertici della sanità padovana e il sindaco Giordani si preparano ad accogliere il generale Figliuolo: i sopralluoghi di oggi saranno a porte chiuse e all’ospedale militare il commissario dovrebbe pure pranzare. La visita padovana (prevista all’interno di un più ampio tour regionale) avviene in un momento in cui l’emergenza è sotto controllo. Ieri in provincia il bollettino del mattino ha registrato 56 nuovi casi di contagio e 2 decessi. Le persone attualmente positive sono 3.040. Il dato complessivo è in graduale calo ma il numero dei giovani è comunque in aumento. A tal proposito la dottoressa Ivana Simoncello, direttrice del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss, conferma: «Da inizio settimana abbiamo avuto 13 classi in quarantena, prevalentemente scuole dell’infanzia, e 22 classi in monitoraggio». Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia la quarantena viene prevista in presenza anche di un solo caso di bambino positivo. Per le altre, invece, la quarantena scatta quando nella medesima classe sono presenti almeno due casi in contemporanea. La classe viene tutta sottoposta a tampone e se non presenti altri casi positivi le lezioni continuano in presenza.

IL RINGRAZIAMENTO

Ieri, in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere, il direttore generale dell’Ulss Paolo Fortuna ha rivolto ai suoi tremila professionisti parole al miele: «Protagonisti di tutti i percorsi, sono il cuore pulsante del sistema sanitario». 
A Loreggia, intanto, una donatrice anonima, recentemente vaccinata in questo centro, ha scelto di ringraziare le operatrici sanitarie con orecchini, braccialetti e altri speciali monili fatti a mano. Consegnati ieri mattina, gli accessori donati sono stati subito indossati dalle addette alla vaccinazione prima dell’inizio del turno di lavoro. Benzina psicologica per la grande macchina della campagna vaccinale. 
 

Ultimo aggiornamento: 08:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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