Piano vaccini, si accelera con 80enni e 90enni, parte anche lo Iov per i malati oncologici

Sabato 6 Marzo 2021 di Gabriele Pipia
Il piano di vaccinazione prosegue su vari livelli per le diverse fasce di cittadini

PADOVA - Oggi un’altra sessione in Fiera dedicata al personale scolastico, lunedì i primi appuntamenti per gli anziani nati nel 1939. La campagna vaccinale prosegue e ora l’Ulss intende accelerare lasciandosi alle spalle i problemi informatici, le incognite sulle forniture e il caso delle prenotazioni illegittime. La circolare firmata dal dg della sanità veneta Luciano Flor mette nero su bianco il programma per i mesi di marzo e aprile. Un piano che coinvolge tutti gli ultraottantenni della provincia ma anche molte altre categorie, dai lavoratori dei servizi pubblici ai malati oncologici. Parliamo complessivamente di oltre 100 mila padovani. 
Ottantenni e ottantunenni sono partiti, ora tocca a tutti gli altri anziani. La Regione indica che da lunedì possono iniziare le somministrazioni per gli ottantaduenni (in provincia sono 7.737 ma 125 sono stati già vaccinati nelle case di riposo). Da lunedì porgeranno il braccio per ricevere il vaccino anche i novantaduenni (sono 2.162 di cui 155 già immunizzati). Sempre dopodomani sono previsti anche i richiami per i primi ottantenni che avevano ricevuto la dose lo scorso 15 febbraio. Come si può vedere dalla tabella in alto, le ultime coorti a partire (1933, 1934, 1935 e 1936) saranno convocate da lunedì 29 marzo. 
Interessante, nel documento della Regione, anche il dato sull’adesione. Per ora a Padova l’unica coorte completata è stata quella del 1941 e si evince che l’84% degli ottantenni si è sottoposto al vaccino. 
GLI INSEGNANTI
Rimane congelata la campagna vaccinale del personale scolastico. I palasport di Cittadella e Loreggia hanno già ospitato alcune centinaia di lavoratori e oggi sarà la volta di Padova, ma restano in stand-by le prenotazioni per chi ancora non si è vaccinato (la maggior parte dei 17 mila aventi diritto). “Al momento i posti sono esauriti e stiamo lavorando per aprire altre sedute vaccinali in base alla disponibilità di vaccini” si legge nella piattaforma “Zerocoda” a cui si può accedere dal sito dell’Ulss. Gli operatori del Dipartimento di Prevenzione intanto stanno ancora lavorando per quantificare il caso delle doppie prenotazioni effettuate da insegnanti e altri addetti scolastici che avrebbero utilizzato un unico codice fiscale prendendo un appuntamento anche per parenti e amici. 
L’ISTITUTO ONCOLOGICO
Oggi scatta pure la campagna per le 3.500 persone colpite da tumore seguite all’Istituto oncologico veneto. Si sottoporranno alla vaccinazione i primi 950 pazienti (circa 800 nella sede di Padova e 150 nella sede di Castelfranco Veneto) e la profilassi proseguirà poi nei successivi fine settimana. «I pazienti eleggibili per la vaccinazione sono stati selezionati dagli oncologi, perché in questa prima fase ci sono precisi criteri da rispettare – spiega la direttrice generale Patrizia Benini – Le linee guida dicono che il vaccino è prioritario per tutti coloro che sono attualmente sottoposti a chemioterapia, immunoterapia o terapie a bersaglio molecolare, per i pazienti che devono iniziare il trattamento a breve e per coloro che hanno concluso il ciclo di trattamenti da non più di sei mesi».
«I parametri di selezione dei pazienti tengono conto della specificità del malato oncologico – spiega dalla sede Iov di via Gattamelata la dottoressa Vittorina Zagonel, direttrice del Dipartimento di oncologia - Da un lato dobbiamo garantire la vaccinazione a tutti coloro che sono in trattamento, dall’altro dobbiamo fare in modo che le terapie in corso non interferiscano con la vaccinazione. Per questo ci stiamo impegnando molto, lo sforzo è massimo. Nei giorni scorsi abbiamo analizzato la situazione di tutti i pazienti per personalizzare i tempi della vaccinazione, in modo tale da permettere a tutti coloro che ne hanno diritto di essere immunizzati il prima possibile. E’ importante capire qual è il momento migliore, per un paziente che sta facendo la chemioterapia».
Dopo aver analizzato le cartelle cliniche, a partire dai giorni scorsi gli oncologi hanno iniziato a contattare i pazienti uno ad uno. Intanto il 94% del personale dello Iov ha aderito alla campagna vaccinale. Il giro dei richiami si chiuderà il 25 marzo. Quasi 800 tra medici, ricercatori, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici presto saranno immunizzati. Anche Ulss e Azienda ospedaliera stanno completando le vaccinazioni all’intero personale. Gli effetti si vedono già: i casi di contagio in corsia si sono quasi azzerati. 

 

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