Capolavori dell'Urbs Picta per due milioni di visitatori all'anno

Venerdì 27 Agosto 2021 di Mauro Giacon
Palazzo della Ragione, fulcro dell'Urbs Picta patrimonio Unesco

PADOVA - Entra nel vivo la preparazione di Padova per sfruttare al meglio “Urbs picta”, ovvero l’inserimento da parte di Unesco dei capolavori del ‘300 nella lista delle cose da difendere nel mondo.
Uno dei punti strategici per traslare i turisti dalla Cappella di Giotto agli altri siti padovani sarà proprio il palazzo della Ragione, tappa da cui si potranno irradiare anche al battistero e al Santo passando per il Castello.
Intanto si ricomincia a disvelare uno dei tre piani del celebre Palazzo, quello sotterraneo che fa da base al Salone e poi alla grande sala pensile con il più grande ciclo astrologico dipinto. «Lo straordinario interesse di questo luogo è l’opportunità di cogliere in strati successivi le vicende edilizie e quindi la crescita della città antica che si sono succedute per secoli in questa area, dall’età romana fino alla costruzione, nel 1200, del Palazzo - dice l’assessore - La riapertura sarà garantita, per il triennio 2021-2023, dall’Associazione culturale Arcadia grazie ad un protocollo d’intesa approvato dalla Giunta.

L’associazione oltre a garantire l’apertura curerà visite didattiche non solo nel “sottosalone” ma anche in altri luoghi tematicamente affini. Siamo soddisfatti per le 8mila presenze che ha portato finora».


IL MUSEO
Nella stessa seduta la Giunta ha approvato un articolato progetto di lavori da realizzare al Museo Eremitani, che verrà presentato al ministero della Cultura per concorrere all’assegnazione dei fondi stanziati per la tutela, la conservazione, il restauro, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale. Il progetto costa 1 milione di euro 200mila dei quali già messi da parte dal Comune. «L’obiettivo è avere strumenti sempre aggiornati ed efficaci di monitoraggio finalizzati alla conservazione preventiva, ma anche nuovi strumenti di comunicazione e valorizzazione tecnologicamente avanzati - continua Colasio - Una parte dell’edificio a sinistra dell’ingresso del museo che si attraversa per andare alla cappella degli Scrovegni, sarà trasformato in una sala immersiva multimediale nella quale i turisti prima di ammirare il capolavoro di Giotto potranno rendersi conto di tutti gli altri che fanno parte del ciclo del XIV secolo».


LA PROSPETTIVA
«Urbs picta sarà una grande occasione di marketing per la città. È in corso un bando promosso da noi Aps e Camera di Commercio da 750mila euro per individuare l’agenzia che promuoverà il nostro marchio. Inizieremo con una grande campagna pubblicitaria che sarà fatta soprattutto in Italia visto che il 55 per cento dei turisti nel 2019 venivano dall’interno. Per arrivare agli stranieri ci vorrà più tempo dopo il lockdown. Una campagna che sarà doppiata ogni anno e che promuoverà non solo Urbs picta ma la città intera.


BIGLIETTO UNICO
Abbiamo già raggiunto l’accordo con gli altri enti proprietari dei monumenti per il biglietto unico. Costerà dai 25 ai 28 euro, sarà valido da 48 a 72 ore». L’obiettivo finale? «Spostare almeno il 10 per cento dei turisti che vedono la cappella degli Scrovegni verso il battistero e il duomo. Significherebbe averne 35mila in giro per la città ed esaltare i capolavori assoluti di Giusto de’ Menabuoi e Altichiero. Per fare questo ci vuole l’organizzazione dell’offerta, a più livelli. A partire dalle guide turistiche che devono far visitare tutto l’anello, fino all’abbinamento con le grandi mostre temporanee al S. Gaetano, al dialogo con i musei scientifici dell’Università che sono in allestimento e con il centro congressi che porterà turismo colto. Alla fine in 5-10 anni l’obiettivo è portare 1 milione di biglietti in più al sistema museale e superare i 2 milioni di presenze, aumentando la media delle notti trascorse in città che ora è intorno a due».

 

Ultimo aggiornamento: 08:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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