Monselice. Cadavere in stazione, giallo sulla morte del 38enne: trovate fratture alle ossa

Martedì 10 Marzo 2020
Monselice. Cadavere in stazione, giallo sulla morte del 38enne: trovate fratture alle ossa
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MONSELICE - Si fa sempre più complesso il caso del giovane 38enne, trovato morto lungo i binari del treno nei pressi della stazione di Monselice venerdì scorso. Inizialmente sembrava che fosse un decesso per malore, ma dalla tac emergono due evidenti fratture alle ossa per cui l'indagine si sta indirizzando verso l'ipotesi di omicidio o di omissione di soccorso.

Il 38enne con un passato difficile alle spalle, e un amico con cui si trovava in una comunità per tossicodipendenti a Vicenza, sarebbero stati messi alla porta dai responsabili della struttura vicentina proprio giovedì. I due sono tornati a Monselice nel pomeriggio e si trovavano in macchina insieme, quando, dopo aver parcheggiato, la vittima è scesa dalla macchina e si è allontanata, vedendolo andar via in precarie condizioni di salute l'amico ha chiamato il 118 che immediatamente ha allertato anche i carabinieri. Ma il 38enne non è stato trovato da nessuna parte.

Ad accorgersi del suo corpo in fianco ai binari è stato un macchinista che alle 6 del mattino di venerdì ha dato l'allarme alla polfer.

Qualche ora dopo l'amico del giovane, è stato arrestato a Trieste: è stata la Polfer di Padova ad avvisare i colleghi che il giovane doveva andare in carcere, dal momento che la permanenza in comunità era un'alternativa alla misura cautelare. Ora si attendono gli esiti dell'autopsia, le indagini sono coordinate dal pm padovano Marco Brusegan.

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