Colli Euganei, finalizzata la candidatura a Riserva della biosfera Unesco

Fra qualche giorno infatti sarà consegnato al Ministero dell'Ambiente il complesso dossier che esplicita le peculiarità paesaggistiche

Venerdì 17 Febbraio 2023 di Lucio Piva
Colli Euganei, candidatura Unesco

COLLI EUGANEI - Arriva all'ultimo miglio il percorso per la candidatura dell'area del Parco regionale dei Colli a Riserva della biosfera tutelato dall'Unesco.

Fra qualche giorno infatti sarà consegnato al Ministero dell'Ambiente il complesso dossier che esplicita le peculiarità paesaggistiche desinate a fare dell'habitat euganeo un unicum tutelabile in ambito internazionale, ottenendo in tal modo lo stesso riconoscimento tributato anni fa a un'altra area di eccezione come quella del Parco del Delta del Po.

Il documento

Il dossier messo insieme dall'Ente Parco è un documento di oltre 300 pagine, nelle quali sono fittamente elencati tutti i punti di interesse collocati entro il vasto perimetro che unisce i 15 comuni che danno vita alla comunità collinare. Il copioso documento è stato incrementato dalle osservazioni e dai contributi espressi dalle associazioni a vocazione ambientale, paesaggistiche e culturali del territorio attraverso una compartecipazione aperta alla quale hanno dato il contributo anche le stesse scuole e agenzie educative del territorio. Prima di concludere il dossier l'Ente Parco ha effettuato un passaggio preliminare con i funzionari del Ministero.

La soddisfazione

«Nel corso dell'incontro che abbiamo avuto a Roma a fine gennaio - ha spiegato il vicepresidente dell'Ente Parco Colli, Antonio Scarabello - abbiamo attentamene passato in rassegna ogni parte del documento, illustrando le peculiarità della vasta area collinare destinata a Riserva della biosfera. Sono state valutate in particolar modo la coerenza al Programma Mab Unesco, le funzioni delle Riserve della biosfera, il percorso svolto in termini di illustrazione del progetto e tutte le attività proposte al territorio nel prossimo periodo. I tecnici hanno riscontrato con scrupolo anche i contributi dati al progetto dalle realtà locali, da quelle produttive e quelle associative, manifestando soddisfazione per il lavoro svolto». Il Ministero dell'Ambiente una volta acquisito e convalidato il dossier lo trasmetterà all'Unesco. «L'inizio dell'esame per la candidatura dell'Ente Parco ad area protetta in ambito internazionale - pronostica Scarabello - avverrà probabilmente alla fine dell'estate. E se tutto dovesse andare bene potremo tagliare il traguardo del riconoscimento internazionale entro il mese di maggio del prossimo anno. Il raggiungimento dell'obiettivo, a dire il vero, costituirà uno stimolante punto di partenza per un continuo processo di valorizzazione del parco, sia dal punto di vista ambientale che turistico, all'insegna del nuovo valore aggiunto garantito dall'Unesco». Il riconoscimento internazionale dell'ambito territoriale euganeo del resto si sviluppa a 360 gradi. «E rappresenterà - conclude Scarabello - una ulteriore spinta verso uno sviluppo territoriale sostenibile e sempre più in grado di sostenere le sfide ambientali, sociali ed economiche dei nostri tempi». 

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