PADOVA - Percorre la via su e giù, ubriaco, molesta le persone, si arrabbia. È capitato che lanciasse i tavoli di un bar in mezzo alla strada, che aggredisse una barista prendendola a schiaffi. Residenti e commercianti di via Facciolati vivono un incubo. E quell’incubo ha un nome e un cognome: Shpetim Bogdani, un 55enne albanese, senza fissa dimora.
«Percorre la via avanti e indietro, è sempre ubriaco – racconta un negoziante – Se la prende soprattutto con le donne, urla, si arrabbia.
«Ha preso un telefono e lo ha sbattuto sul bancone con violenza – racconta Angelo, uno dei titolari – Le telecamere hanno ripreso tutta la scena. Per fortuna aveva la cover rinforzata, altrimenti avremmo dovuto dire addio al telefono». Poi è uscito, ha urinato contro un albero e si è diretto al bar Delights. Ha lanciato tavolini e sedie sulla strada, mentre le bariste, si sono chiuse dentro con i clienti. Ha colpito un’auto e ferito una donna. È stato arrestato dai carabinieri per lesioni, danneggiamento, minaccia e resistenza.
«Qualche ora dopo era già tornato» racconta un commerciante. Venerdì 18, di nuovo ubriaco, è entrato nella Caffetteria Facciolati dove ha preso a schiaffi la barista, distrutto vasi di piante e bottiglie. Arrestato di nuovo dall’Arma per lesioni personali volontarie e danneggiamento, il giorno dopo alle nove era già sulla via a passeggiare. «Posso capire che residenti e commercianti stiano vivendo una situazione difficile. Manderò al più presto gli agenti di polizia locale – assicura l’assessore alla Sicurezza Diego Bonavina – La legge è questa, non possiamo cambiarla. L’unica cosa che si può fare è denunciare quando capitano cose del genere». Come funziona la legge, Bogdani lo sa bene. «Non è stupido, anzi, lo dice chiaramente “Tanto non mi fanno niente” – sottolinea il proprietario di un negozio – Non si fa problemi e questo lo rende pericoloso. Non sai mai come possa reagire. Ha minacciato le bariste del Delights di morte più volte, non è una situazione facile a cui far fronte, si vive nella paura».