Padova. Tumore raro e aggressivo, il papà di Teresa, 14 anni: «Aiutateci a salvarla, negli Stati Uniti c'è la cura»

La famiglia ha avviato una raccolta fondi online: servono almeno 400 mila euro per portarla a Houston

Sabato 20 Maggio 2023 di Giovanni Brunoro
Teresa ha un raro e aggressivo tumore

PADOVA - Teresa, 14 anni, ha un tumore raro e l’unica cura disponibile è negli Stati Uniti. La sua famiglia, residente vicino a Padova, ha avviato una raccolta fondi online per coprire le spese di viaggio e il percorso terapeutico. Da qualche giorno, nei social è comparso l’hashtag #hopeforteresa, speranza per Teresa, perché una cura è possibile, per quanto la strada per arrivarci sia lunga e impervia. Per farlo servono almeno 400mila euro: papà Roberto e tutti i famigliari sperano nella generosità delle persone, che in questi ultimi giorni si sta manifestando con continue donazioni e passaparola.

La diagnosi

La malattia della ragazzina si è manifestata a maggio del 2022. Tutto è iniziato con un nodulo al collo, che da principio non dava fastidio, ma poi è cresciuto in dimensioni e ha cominciato a dare dolore. Una volta asportato, l’esame istologico della massa ha dato un esito sconvolgente: si trattava di un sarcoma, un tumore maligno particolarmente raro ed aggressivo, considerata anche la giovane età della paziente.

Nonostante le sedute di radio e chemioterapia, il male si è ripresentato ed è rapidamente cresciuto nello stesso punto. Ora Teresa deve gestire la sua quotidianità con prudenza: riesce a deglutire, ma lentamente. La situazione ha fatto sprofondare nello sconforto i famigliari della ragazzina, che pur nella disperazione si fanno forza e stanno percorrendo ogni strada per dare una speranza alla loro cara.

Il coraggio

Teresa, un tempo dinamica e sportiva, ha completamente rivisto le sue priorità e ora, pienamente consapevole della situazione, sta attraversando questo periodo con «encomiabile coraggio», parole del padre. Le ultime tac e risonanze hanno infatti evidenziato che le cure sin qui fatte non hanno dato l’esito sperato e che la malattia potrebbe sfuggire al controllo, condannando alla prematura morte la giovanissima paziente. I medici di Padova hanno parlato chiaro: qui in Italia una soluzione non c’è. Ma la famiglia non vuole lasciare nulla di intentato e, dopo un momento di sconforto, ha deciso di reagire e portare il caso di Teresa all’attenzione di un centro all’avanguardia in America, l’MD Anderson Cancer Center. Si trova a Houston ed è uno dei migliori ospedali per la cura dei sarcomi: la loro casistica abbraccia oltre 100 tipi diversi di queste neoplasie, che possono sorgere in tutto il corpo.

La speranza

Alcuni sarcomi sono così rari che si registrano appena una decina di pazienti all’anno. I professionisti di Houston stanno già valutando il caso di Teresa per individuare un possibile percorso di cure. Ma la sanità statunitense non è gratuita e tutto ciò ha un costo ingente: per il solo ingresso in struttura e per gli esami preliminari servono 57mila euro. Proseguono i famigliari: «Con i primi cicli di cure, la somma necessaria crescerà molto. A seconda della terapia individuata, l’ospedale ci ha preventivato una spesa di almeno 370mila euro. Nonostante le nostre forze e speranze siano ora concentrate verso il centro a Houston, che dà a Teresa le migliori possibilità, siamo anche in contatto con alcune strutture in Europa, alle quali abbiamo chiesto di rivalutare il suo caso». La famiglia ha così aperto una petizione su Gofundme Nel giro di pochi giorni, oltre 2.800 persone hanno donato una somma di 130mila euro. La petizione ha come obiettivo 450mila euro, ma di questo passo saranno raccolti in breve tempo. Ciò che non sarà speso in cure, verrà interamente devoluto a finalità di ricerca. Intanto, la famiglia di Teresa sta sbrigando le formalità burocratiche per partire alla volta degli Stati Uniti. La speranza prende forma nei piccoli gesti quotidiani. 

Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 12:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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