Tiziana e Pamela: la vita di due volontarie spezzata dal male

Mercoledì 4 Agosto 2021
Tiziana e Pamela: la vita di due volontarie spezzata dal male

MONTAGNANA/ESTE - Dolore e cordoglio nella Bassa Padovana, funestata nei giorni scorsi dalla scomparsa prematura di due donne molto attive nel sociale e benvolute dalle loro comunità. Tiziana Anna Baraldi aveva 59 anni e viveva a Montagnana, dove ieri le è stato dato l'ultimo saluto in Duomo.

Si è spenta la scorsa domenica, vinta da una grave malattia contro la quale combatteva da alcuni anni. Tiziana, che ha lasciato i figli Valerio ed Elena, era molto conosciuta e stimata anche a Borgo Veneto, dato che aveva ricoperto il ruolo di bibliotecaria in località Saletto per alcuni anni. «È arrivata nella nostra biblioteca di Saletto, adiacente alle scuole elementari e medie, nel 2015, come lavoratrice socialmente utile la ricorda il sindaco Michele Sigolotto Non era propriamente il suo lavoro, ma ha saputo riorganizzare la biblioteca in modo eccellente. Ci sapeva fare in particolare con i ragazzini delle medie. Quando è arrivato il momento di andare in pensione ci ha chiesto di poter continuare a lavorare come volontaria e così abbiamo fatto una convenzione con la Pro Loco. Ci ha dato una mano fino all'avvio della biblioteca di Borgo Veneto. Era una persona splendida, riservata ma diretta».

Anche la città di Este piange una vita spezzata troppo presto. Pamela Pieressa aveva infatti solo 48 anni, ma si è spenta lo scorso sabato, vinta dalla malattia contro la quale combatteva da circa quattro anni. Pamela era un'assistente alla poltrona, in uno studio dentistico di Monteortone, ma quando la malattia l'ha costretta a lasciare il suo posto di lavoro, non ha avuto dubbi su come impiegare il suo tempo: facendo del bene agli altri. Lo ha fatto con l'associazione Sogit, dedita all'assistenza sanitaria e ospedaliera, portando il suo sorriso e il suo incrollabile buonumore a chi ne aveva più bisogno. La mamma di Pamela, Gilberta, era mancata nel novembre del 2019 per lo stesso male, anche se nel suo caso a complicare il quadro clinico erano subentrate altre patologie. Un destino comune che ha colpito nel modo più tragico possibile il papà di Pamela, Valter, a sua volta impegnato da sempre nel mondo del volontariato, al punto di vedersi assegnare il Premio della città di Este Magnifica Comunità. Tanta generosità Pamela l'ha conservata fino all'ultimo, comunicando la propria volontà di donare gli organi.
Ca.B.
 

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