PONTE SAN NICOLÒ - Ancora un incidente in pieno centro a Roncaglia. Lotta tra la vita e la morte in un letto d'ospedale del reparto di Neurochirurgia dell'ospedale di Padova la donna che ieri 8 maggio alle 10.15 è stata investita da un autobus in via Marconi. Si tratta di S.S., 76 anni, del posto. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Polizia locale del comando intercomunale Ponte San Nicolò-Legnaro-Polverara del comandante Antonio Barbieri, un autobus di Bus Italia con un paio di passeggeri a bordo e condotto da G.B., 58 anni, di Chioggia, stava procedendo da Piove di Sacco verso Padova. Arrivato all'altezza di un passaggio pedonale, a velocità moderata, non si è accorto del pedone che si accingeva ad attraversare. L'impatto è stato inevitabile. L'anziana è caduta a terra priva di sensi. Prontamente è stata soccorsa dal personale medico del Suem 118 che dopo averla stabilizzata l'ha trasportata in ospedale.
I medici che fin da subito l'hanno presa in cura stanno facendo di tutto per salvarla. A preoccupare i sanitari sarebbe soprattutto un importante trauma cranico che la pensionata ha patito nell'impatto con l'autobus. Visto il quadro clinico preoccupante la Polizia locale ha sequestrato il mezzo e l'ha messo a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa di ulteriori sviluppi. Sia la donna che l'autista di Chioggia sono stati sottoposti in ospedale ad analisi mediche per valutarne lo stato psicofisico al momento dell'impatto.
DINAMICA AL VAGLIO
Sentito dagli inquirenti il cinquantottenne avrebbe riferito di non essersi accorto del pedone. Gli agenti hanno ascoltato anche altri testimoni dell'accaduto per farsi un'idea definitiva della dinamica. L'incidente ha mandato in tilt il traffico in ambo i sensi di marcia. La situazione è tornata alla normalità soltanto dopo mezzogiorno. Attorno al luogo dell'incidente si è formato un capannello di curiosi che ha voluto seguire da vicino le operazioni dei soccorritori. Molti hanno esternato la loro rabbia per l'ennesimo incidente stradale lungo via Marconi. Si chiedono in tempi brevi correttivi alla viabilità che vadano a tutelare soprattutto ciclisti e pedoni.
La vicenda ha scosso la comunità di Ponte San Nicolò. Numerose le persone che ieri hanno contattato i familiari della pensionata per avere qualche notizia incoraggiante. L'anziana, che ora si trova in prognosi riservata, è molto conosciuta e apprezzata in paese e ora in tanti confidano in una sua guarigione nonostante la gravità della situazione.
Cesare Arcolini
Ultimo aggiornamento: 11:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA I medici che fin da subito l'hanno presa in cura stanno facendo di tutto per salvarla. A preoccupare i sanitari sarebbe soprattutto un importante trauma cranico che la pensionata ha patito nell'impatto con l'autobus. Visto il quadro clinico preoccupante la Polizia locale ha sequestrato il mezzo e l'ha messo a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa di ulteriori sviluppi. Sia la donna che l'autista di Chioggia sono stati sottoposti in ospedale ad analisi mediche per valutarne lo stato psicofisico al momento dell'impatto.
DINAMICA AL VAGLIO
Sentito dagli inquirenti il cinquantottenne avrebbe riferito di non essersi accorto del pedone. Gli agenti hanno ascoltato anche altri testimoni dell'accaduto per farsi un'idea definitiva della dinamica. L'incidente ha mandato in tilt il traffico in ambo i sensi di marcia. La situazione è tornata alla normalità soltanto dopo mezzogiorno. Attorno al luogo dell'incidente si è formato un capannello di curiosi che ha voluto seguire da vicino le operazioni dei soccorritori. Molti hanno esternato la loro rabbia per l'ennesimo incidente stradale lungo via Marconi. Si chiedono in tempi brevi correttivi alla viabilità che vadano a tutelare soprattutto ciclisti e pedoni.
La vicenda ha scosso la comunità di Ponte San Nicolò. Numerose le persone che ieri hanno contattato i familiari della pensionata per avere qualche notizia incoraggiante. L'anziana, che ora si trova in prognosi riservata, è molto conosciuta e apprezzata in paese e ora in tanti confidano in una sua guarigione nonostante la gravità della situazione.
Cesare Arcolini
