Busitalia: servizio in pieno caos, cancellate duecento corse

Lunedì 17 Gennaio 2022 di Laura Morbiato
Busitalia in pieno caos costretta a cancellare molte corse, utenti abbandonati a se stessi

PADOVA - Ad una settimana dalla ripresa delle scuole resta nell’occhio del ciclone il trasporto pubblico locale. Le corse che Busitalia non garantisce sono sempre tante. Oggi sono circa 200, delle quali 129 su tratte extraurbane, che l’azienda non sa se saranno effettuate. Coloro che utilizzano l’autobus per spostarsi in città o per arrivare a Padova dai territori della provincia sono costretti a recarsi alle fermate e attendere il transito del mezzo pubblico nella speranza di non dover aspettare quello successivo. Una situazione che porta parecchi utenti ad utilizzare i mezzi propri per spostarsi soprattutto se devono attenersi ad un orario di lavoro o scolastico.


LE PROTESTE
Busitalia avvisa gli utenti, che sempre più spesso si rivolgono con vibranti proteste al centralino dell’azienda o scrivono mail di protesta, pubblicando sul proprio sito l’elenco quotidiano delle corse che forse non effettuerà. Una delle problematiche che più incide su un servizio sempre più scadente, è la cronica carenza di personale. Situazione accentuata dalla pandemia ma risalente al periodo pre virus: sono una settantina gli autisti mancanti solo nel servizio cittadino.


LA PROPOSTA
Sulla situazione di Busitalia che gli stessi sindacati in più occasioni hanno definito «disastrosa», chiede di far luce il consigliere comunale di FdI, Enrico Turrin. «Ho richiesto ufficialmente la convocazione di una Commissione Consiliare congiunta per cercare di capire cosa sta accadendo al trasporto pubblico. Ho interpellato i presidenti Giacomo Cusumano delle Politiche di Controllo e Garanzia e Nereo Tiso delle Politiche Economiche e Comunicative - spiega Turrin - La situazione appare sempre più difficile se non addirittura drammatica sia per il servizio fornito ai cittadini con decine di corse non effettuate ogni giorno sia per le condizioni di lavoro e retributive del personale. Appare evidente che il Covid non sia il solo problema, anche se importante, che affligge il trasporto cittadino: per questo ritengo urgente chiarire la situazione.

Ho chiesto inoltre che siano presenti il sindaco Giordani e l’assessore delegato Ragona, i vertici di Busitalia ed i rappresentanti sindacali».


LO SCENARIO
Il consigliere ricorda come l’amministrazione, dopo essere scesa dal 45% al 20% nella partecipazione aziendale, tenti di scaricare tutta la responsabilità su Busitalia pur avendo ancora voce in capitolo, e come abbia annunciato l’uscita unilaterale dall’Ente di Governo gestito insieme alla Provincia. «Chiedo cosa ha fatto finora per tutelare non solo i lavoratori, ma anche tutti cittadini vittime di continui disservizi e tagli di corse - conclude Turrin - Tra divisioni in maggioranza e schizofrenia amministrativa, la gestione del trasporto pubblico locale da parte di questa amministrazione non può che definirsi fallimentare sotto ogni punto di vista».
Solo qualche giorno fa anche il consigliere di maggioranza Daniela Ruffini si era rivolta direttamente al sindaco e all’amministrazione affinchè si assumano le loro responsabilità sul tema. «Stanno scaricando tutto sui lavoratori, invito il sindaco ad intervenire. I dipendenti sono sempre meno, mentre da mesi Busitalia parla di assunzioni che non arrivano - tuona Ruffini - Giordani si faccia sentire, l’amministrazione si assuma le sue responsabilità. L’azienda non risponde e la pandemia è solo una scusa».

Ultimo aggiornamento: 07:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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