Mette una trappola per Cecilia, la lupa dei Colli, ma muore una volpe: agricoltore denunciato

Giovedì 11 Febbraio 2021 di Marina Lucchin
Mette una trappola per Cecilia, la lupa dei Colli, ma muore una volpe: agricoltore denunciato
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MONTEGROTTO - La presenza della lupa Cecilia avrebbe già fatto scattare la caccia spietata e illegale all’animale. Ma nella trappola allestita da un agricoltore di Montegrotto, invece che la scaltra e solitaria lupacchiotta, ci è finita una giovane volpe che è rimasta uccisa nel cappio d’acciaio preparato dal 70enne. Una morte orrenda per la povera volpe, che è rimasta incastrata con una zampa e si è dissanguata dopo aver cercato in tutti i modi di liberarsi.


Quanto le è accaduto, però, non rimarrà impunito: l’agricoltore 70enne che aveva posizionato la rudimentale tagliola metallica è stato scoperto e denunciato dai carabinieri per la tutela forestale, gli stessi che hanno individuato Cecilia e che ora dovranno anche proteggerla dalla cattiveria e violenza umana. L’uomo si è giustificato dicendo che aveva posizionato le trappole - che in Italia sono illegali - proprio per prendere le volpi, che a detta sua, gli distruggerebbero i campi. Ma i forestali ipotizzano che pure la presenza di Cecilia abbia spinto l’uomo a piazzare quegli strumenti di cattura, particolarmente crudeli. 
L’ANIMALE
Benchè, infatti, sia i carabinieri forestali che l’ente parco abbiano rassicurato tutti che la lupa, la cui presenza è stata rivelata solo otto giorni fa, non è pericolosa per l’uomo, essendo un animale schivo e timoroso nei confronti degli umani, c’è qualcuno che già odia la povera Cecilia ed è pronto a farla fuori. Il timore è che la presenza dell’animale nei colli Euganei possa creare problemi a campi, vigneti e turismo, allontanando gli escursionisti. In realtà, al contrario, gli esperti hanno spiegato che l’arrivo del lupo nella zona - ci potrebbero già essere altri esemplari oltre a Cecilia - potrebbe risolvere il problema ben più grave dei cinghiali. 
LA SCOPERTA
A far scattare le indagini dei forestali dell’Arma è stata la scoperta della carcassa della povera volpe ancora incastrata nella rudimentale trappola. I carabinieri hanno scoperto a chi apparteneva il campo in via Monte Oliveto, su cui sono state rinvenuti altri 10 lacci metallici pronti a intrappolare altri animali. Quando si sono presentati al 70enne di Torreglia, l’uomo non ha avuto problemi nel rivelare di essere stato lui a posizionare le tagliole, non sapendo che in realtà sono proibite in Italia visto la morte crudele che causano alle bestiole che sfortunatamente ne restano vittime. L’anziano è dunque stato indagato a piede libero per uccisione di animale. Successive indagini appureranno la reale motivazione per cui l’uomo ha deciso di posizionare le trappole nel campo. 
I TIMORI
La Lav aveva lanciato l’allarme giusto ieri: la vita di Cecilia potrebbe essere in pericolo. «Il lupo è tornato, ed è tornato per restare» ha annunciato Massimo Vitturi, responsabile Lav animali selvatici, commentando l’avvistamento sui Colli Euganei. «La dispersione è scritta nel suo codice genetico, i giovani escono dal loro branco per andare a creare altri branchi. E nella scelta dei Colli, l’importante presenza di cinghiali potrebbe aver giocato un ruolo chiave. I cinghiali sono un problema per l’uomo, ma per i lupi sono una risorsa. L’area è quindi da monitorare con interesse, perché la presenza del lupo darà sicuramente una mano all’uomo nella gestione dei cinghiali. La speranza è in ogni caso che non ci siano episodi di bracconaggio: l’uccisione dei lupi, legale o meno, sarebbe comunque inutile ai fini del contenimento delle predazioni lamentate dagli allevatori». 
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Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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