Trapianti, il regalo più bello: riceve un fegato nuovo il giorno di Natale

Giovedì 27 Dicembre 2018
Il professor Umberto Cillo e il suo staff
PADOVA - «Il regalo di Natale più bello». Centesimo trapianto di fegato dell'anno, il giorno di Natale, in Azienda ospedaliera universitaria. E l'equipe di Chirurgia epatobiliare diretta dal professor Umberto Cillo, esulta dalla gioia, per quella coincidenza, la vita che nasce si concretizza nella vita che continua. Una preziosissima donazione d'organo e, mentre il resto del mondo festeggia a cotechino e panettone, in sala operatoria un paziente da tempo in lista d'attesa ha avuto il suo personalissimo regalo natalizio. Il più generoso. Il più grande. Il più bello.

E' lo stesso professor Cillo, luminare della trapiantologia italiana, ad annunciare sui social network la notizia diventata ben presto la lieta novella natalizia, in un tam-tam senza limiti che le fa incassare centinaia e centinaia di like.
 
Gioisce anche l'associazione 30 nodi per il fegato, realtà no-profit che sostiene i malati e la ricerca sulle malattie epatiche, per questo trapianto, il numero 100 del 2018 appunto.
Una tradizione consolidata per destino, da queste parti: lo scorso anno la notte di Natale lo staff di Cillo compì il 106esimo innesto epatico del 2017, allora protagonista un bambino. Due anni fa, sempre il giorno di Natale, era stato eseguito il 90° trapianto del 2016. TESTIMONIANZE Un diluvio, i commenti su Facebook, dove il trapianto di Natale 2018 ha fatto incrociare tante storie, di riconoscenza. Come quella di Vincenzo: «Grazie al professore e al suo staff sono stato operato il 28 dicembre 2015 e sono ancora vivo. In altre strutture sanitarie ero stato giudicato inoperabile». O quella di Rosa: «Grazie a voi, sono sei anni che possono festeggiare il Natale, siete unici e meravigliosi!». O Daniele: «Il regalo più grande me lo avete fatto voi il 16 maggio, sono 7 mesi che ho reiniziato a vivere grazie a voi: senza di voi non avrei potuto passare questo Santo Natale in totale tranquillità». Domenico: «A me il regalo lo avete fatto il 25 marzo, ed ora sto vivendo una nuova vita. Grazie angeli!». Daniela: «Che Dio benedica voi e le vostre preziosissime mani». LA STORIA L'Unità operativa complessa di Chirurgia epatobiliare e dei trapianti epatici dell'Azienda ospedaliera nasce nel 2004 come clinica autonoma dedicata alla chirurgia del fegato e dei trapianti di alta specialità. Il suo obiettivo è il trattamento e la cura di malattie quali la cirrosi da epatite C, epatite B e alcoolica, e la chirurgia della ipertensione portale. La Chirurgia epatobiliare è anche un centro di riferimento per la chirurgia oncologica, offrendo le più avanzate metodiche per il trattamento dei tumori del fegato, delle vie biliari e delle metastasi al fegato. Il centro, ai vertici nazionali per varietà, complessità e numerosità di interventi effettuati, copre tutte le specialità di trapianti epatici: da donatore cadavere e da donatore vivente, trapianto di fegato parziale split (da un solo organo ne vengono tratte due parti, poi trapiantate una su un adulto, l'altra su un bambino), trapianto di fegato pediatrico. Il reparto mette a disposizione dei suoi utenti il portale twww.fegatochirurgia.com che, da una parte serve da sportello per le informazioni sulle attività, le novità diagnostiche e terapeutiche e, dall'altra, facilita la comunicazione per prenotazioni e richieste da parte dei pazienti o dei loro curanti. Fdeerica Cappellato
Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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