Disturbo pubblico: la polizia multa i pastori che passano con le greggi di pecore

Sabato 26 Marzo 2022 di Germana Cabrelle
La polizia multa i pastori - Foto di David Mark da Pixabay
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SAN GIORGIO IN BOSCO (PADOVA) - Sono pittoresche e pare che salutarle con la mano a distanza porti soldi e fortuna. Eppure le greggi di pecore e i pastori che le conducono in transumanza non sono così graditi dalle amministrazioni comunali, che non mancano di vietare loro il passaggio e multare chi si dedica alla pastorizia nomade e attraversa i territori. È accaduto recentemente a San Giorgio in Bosco, ma si era verificato anche anni addietro: gli agenti della polizia locale hanno elevato una sanzione per disturbo pubblico a dei pastori in transito con le pecore.


LA SPIEGAZIONE

Il sindaco Nicola Pettenuzzo chiarisce che è vietato il passaggio di greggi e armenti in tutto il distretto di polizia locale Cittadella PD1 e che per questo motivo è stata elevata la multa.

Zero tolleranza, dunque, per i pastori che dalle montagne scendono verso la pianura. Spesso questi pastori sono giovani che con le loro pecore al seguito percorrono molti chilometri lungo tragitti ormai perduti per effetto della fitta urbanizzazione. «I pastori compiono un rito per il benessere dei capi ed è buona prassi agricola cercare il posto migliore per assicurare cibo alle greggi - spiega Chiara Bortolas, presidente regionale di Donne Impresa Coldiretti che ha promosso un testo di legge ad hoc - La transumanza precisa Bortolas - è stata riconosciuta nel 2019 Patrimonio Immateriale dell'Unesco perché è una tradizione secolare e continuo rinnovarsi delle gesta tramandate da generazioni che, alla luce delle nuove disposizioni e delle conseguenze dell'emergenza sanitaria, acquista oggi un valore culturale, economico, sociale e turistico senza eguali».


I COMUNI

Le amministrazioni locali, però, non la pensano allo stesso modo e i sindaci e vigili sono inclementi quando sentono belare. «Il diniego viene dato per la sporcizia che le pecore causano, oltre alle zecche e agli altri parassiti che diffondono, di cui gli ovini sono portatrici - puntualizza ancora il sindaco Pettenuzzo - Inoltre le pecore recano problemi ai fondi perché brucano tutto ciò che trovano, infestanti compresi, e defecano in giro con rischiose conseguenze per la salute pubblica». «La nostra - chiarisce - è una decisione condivisa con tutto il distretto di polizia locale PD1 dell'Alta Padovana, che da tempo ha dato queste indicazioni. Se in un futuro verranno decisi i corridoi verdi dove le greggi possono transitare, siamo disponibili e aperti a trovare un accordo. Non c'è avversità alle greggi e comprendo che la pastorizia sia un patrimonio da difendere. Tuttavia ci sono ragioni igienico sanitarie alla base del nostro diniego e se questo non viene rispettato scatta ovviamente la multa».

Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 11:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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