Tram Rubano-Vigonza, nuovo progetto per la stazione e il cavalcavia

In gioco ci sono 335 milioni di euro, di cui 238 da Pnrr e 97 da piani nazionali

Martedì 10 Gennaio 2023 di Mauro Giacon
Avviata la progettazione definitiva del Sir 2

PADOVA - Il 2 gennaio è stata avviata la progettazione definitiva della linea Sir 2 Rubano Vigonza.

E ora sappiamo anche la data entro la quale il piano dovrà essere pronto: il 2 di aprile. Ma dopo l'affidamento avvenuto ad ottobre, la cordata di imprese con a capo MM spa (Metropolitana milanese) non è stata di certo ferma. E assieme ai tecnici di Aps Holding ha portato a termine uno studio propedeutico basato anche sui suggerimenti del dibattito pubblico e degli enti coinvolti che è sfociato in uno sviluppo avanzato del progetto nel quale si intravedono già soluzioni avveniristiche. Un esempio riguarda la possibilità che auto e tram possano correre insieme senza usare la sede promiscua.

Il progetto

Prendiamo il cavalcavia di Chiesanuova dalle iniziali tre corsie una riservata alle auto una al tram e una promiscua si è passati a quattro: due al tram e due alle auto, circostanza che fluidificherà non poco l'ingresso in città. Un altro pezzo di linea in sede riservata che non penalizzerà le auto sarà usato in via S. Marco, con la stessa tecnica. Un altro accorgimento specifico è stato preso per il capolinea di Vigonza che era posizionato in una situazione critica dovevo oltrepassare tangenziale nord, linea Fs per Venezia e autostrada. La nuova soluzione d'intesa con il Comune propone uno spostamento più a sud che semplificherà il percorso.

È stato definito l'interscambio della stazione, dove convergeranno tutte e tre le linee, con una soluzione che ottimizza il funzionamento in soluzione di continuità delle tre linee. Questo significa che se una linea avesse un problema di traffico o di rottura del mezzo le altre due che arrivano contemporaneamente nello snodo non subiranno ritardi perchè bypasseranno il problema. È stato studiato un sistema ad anello che permetterà di non fermare i tram delle altre due linee. Non facile dal momento che la potenza dello snodo sarà quadruplicata. Questo sistema è stato messo a punto anche ascoltando i pareri degli autisti e di Busitalia.

I tempi

Che tempi ci sono per vedere i cantieri? Innanzitutto essendo i fondi vincolati al Pnrr bisogna correre. Appalto aperto entro il 31 dicembre e lavori finiti a giungo del 2026. Dunque dopo la presentazione del progetto definitivo tutti gli enti interessati al percorso dovranno dare il nulla osta alla procedura che si concluerà entro luglio. In quel momento uscirà il bando integrato per progetto esecutivo e lavori. Dai 4 ai 6 mesi per l'aggiudicazione. All'inizio del 2024 la redazione dell'esecutivo che porterà via 4-5 mesi. Dunque nell'estate del 2024 vedremo il via ai lavori. In gioco ci sono 335 milioni di euro, di cui 238 da Pnrr e 97 da piani nazionali. Per dare un'idea il solo deposito di Rubano su 38mila metri quadrati, costerà 42 milioni. E le 26 carrozze ordinate alla Alstom costano 116 milioni.

L'attenzione all'ambiente

Il sindaco Giordani: «A noi piace l'ecologia e il rispetto dell'ambiente, dei fatti e non delle parole. Completare il tram e farlo bene è una vera e propria missione per il nostro benessere futuro e ci stiamo mettendo tutto l'impegno del caso. Se consideriamo le dimensioni di Padova e i chilometri di linee sostenibili che avremo nel nostro Comune entro il 2026 comprendiamo che questi 335 milioni sono per un'opera che porta Padova in una dimensione nuova, quella di una città a basse emissioni, che tutela la salute dei cittadini oltre alla comodità negli spostamenti e con una delle infrastrutture tranviarie più capillari ed efficienti di tutta Europa. Abbiamo compiuto un altro importante passo avanti». L'assessore alla mobilità Andrea Ragona aggiunge: «Con i tecnici comunali, con Aps e con i progettisti stiamo lavorando in maniera alacre a questo progetto. Dietro un'opera simile si nascondono mesi di progettazione, che avrà il plus di aver recepito anche molte sollecitazioni che sono arrivate dal territorio attraverso il dibattito pubblico».

Intanto entrano nel vivo i cantieri del Sir 3 Stazione-Voltabarozzo. Già concluso il 50 per cento dello spostamento dei sottoservizi: in via Tommaseo, via Gozzi, piazzale Boschetti e poi via Piovese, e via Gattamelata. Ora tocca a via Falloppio e Giustiniani entro il mese. Poi inizierà anche la bonifica bellica e archeologica. 

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