Padova. Tram Rubano-Vigonza, altri 23 milioni: per lo Stato è fra le opere indifferibili

Pochi giorni fa è arrivata la conferma che il Sir2 è stato inserito dal Mit all'interno del Fondo come opera non prorogabile, in quanto finanziata con il Pnrr

Domenica 29 Gennaio 2023 di Mauro Giacon
Il Sir 2 è stato inserito tra le opere indifferibili dello Stato

PADOVA - «Lo Stato crede nel nostro progetto. Tanto è vero che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inserito il Sir2 Rubano-Vigonza fra le opere indifferibili nell'ambito della legge di Stabilità. È un elenco privilegiato perchè può usufruire immediatamente del 10 per cento in più di denaro per il caro-materiali. Questo significa che oltre agli stanziamenti già previsti arriveranno altri 23 milioni di euro». Così ieri l'assessore alla Mobilità Andrea Ragona ha riferito sul progetto in elaborazione per la nuova tratta. Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha istituito il Fondo per l'avvio delle opere indifferibili, ovvero stanziamenti aggiuntivi per le opere considerate strategiche finanziate del tutto o in parte da fondi Pnrr, per fronteggiare i maggiori costi legati all'aggiornamento dei prezzari utilizzati nelle procedure di affidamento di opere pubbliche per via del caro energia e del caro materiali.

L'opera

Pochi giorni fa è arrivata la conferma che il Sir2 è stato inserito dal Mit all'interno del Fondo come opera non prorogabile, in quanto finanziata con il Pnrr e pertanto può beneficiare di un finanziamento ulteriore pari al 10% della quota finanziata dagli aiuti europei. Ora visto che il Sir 2 e il sistema Smart sono finanziati per 238 milioni dal Pnrr, mentre per circa 97 milioni da fondi ordinari del Mi.

Gli ulteriori finanziamenti sono pari a 23.805.777, il 10% della quota di Pnrr.

Ragona: «Siamo molto contenti di questo importante riconoscimento che arriva dal Governo e dal ministero dei Trasporti. Il sistema Smart è un'opera strategica per la nostra città, tanto da essere riconosciuto come indifferibile dal Governo che, riconoscendo l'aumento dei costi, ci mette nella condizione di poter lavorare meglio». E la lettera del centrodestra che chiede proprio al ministro Salvini di fermare i fondi? «Andiamo avanti, sulla base degli atti, che sono la garanzia dello Stato per noi. Questa linea tranviaria, collegando Padova da est a Ovest, trasformerà radicalmente la mobilità cittadina, contribuendo a migliorare l'aria, l'ambiente e la qualità della vita nella nostra città». Con questi ulteriori fondi il finanziamento per il sistema Smart arriva a 360 milioni, ed è il maggior investimento sulla mobilità sostenibile mai ottenuto per la nostra città. «Finora ne sono stati spesi circa 40, per la progettazione, l'acconto per i nuovi mezzi e i rilievi. Dopo questa buona notizia proseguiamo spediti verso il 2026 e soprattutto verso il 2030, anno chiave per Padova, selezionata dalla Commissione Europea come una tra le cento città che dovrà arrivare alla neutralità climatica entro quella data, obiettivo che, grazie proprio al Sir2 e al Sir 3, ovvero al sistema Smart, si fa concreto e realizzabile».

Il progetto definitivo è stato affidato ai vincitori del bando, una cordata con a capo la MM spa (la società della metropolitana milanese) il 2 gennaio scorso. Sarà pronto per l'inizio di aprile ma si intravedono già delle soluzioni avanzate, come le quattro corsie ricavate sul cavalcavia di Chiesanuova e il sistema per non bloccare le linee alla stazione se un convoglio dovesse avere un guasto. La lunghezza del tracciato sarà di 18 chilometri con 34 fermate. Saranno in servizio 10 mezzi a tre casse e 20 a quattro casse ordinati alla Alstom. I progettisti stanno curando in modo particolare la richiesta di spazi di sosta. Lungo la linea verrà ricavato anche un baffo per il nuovo ospedale a Padova est. Questa estate si bandirà la gara per i lavori che verranno assegnati entro il 31 dicembre, in linea con i tempi previsti. Cantieri nell'estate del 2024. L'opera deve essere conclusa entro il 2026. 

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Ultimo aggiornamento: 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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