Associazione "No rotaie": «Arrivano i soldi del Pnrr, ma vengono spesi per un tram obsoleto»

Venerdì 4 Novembre 2022 di Luisa Morbiato
No rotaie contesta il tram: "Fondi dal Pnrr usati per un mezzo obsoleto"
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PADOVA - «Arrivano i soldi del Pnrr per il tram, purtroppo e per ora, per un mezzo notoriamente obsoleto ed economicamente non conveniente. Padova rischia di assumere un debito che dovremo restituire accollandoci le linee Sir 3 e Sir 2 con una monorotaia in via di estinzione».
L'Associazione No Rotaie ribadisce la sua contrarietà al progetto delle nuove linee del tram dopo l'annuncio da parte dell'amministrazione comunale dell'arrivo della prima tranche di finanziamento. «L'arrivo di 23,8 milioni di euro per il Sir 2 è forse una ottima notizia per chi fa politica, ma è un 10% di acconto e di denaro pubblico in controtendenza ha affermato la presidente dell'associazione, Liliana Gori con gli investimenti nazionali ed internazionali nel trasporto pubblico locale».

L'associazione porta ad esempio la decisione dell'amministrazione di Genova, che ha accantonato le rotaie in favore di bus elettrici. «Il Comune di Genova è l'ulteriore testimonianza sull'orientamento degli investimenti pubblici dove il progetto definitivo dei quattro assi di forza del trasporto pubblico, realizzato da Italferr, prevede dal 2023 due tipi diversi di veicoli, come concordato col Ministero. Sui tre assi di Levante, Centro e Ponente saranno utilizzati filobus con tecnologia Imc (in-motion charging) in grado di marciare per metà del percorso staccati dalla bifilare, che sarà mantenuta nel tratto già esistente. In Valbisagno puntano invece su bus elettrici che si ricaricano con un sistema flash charging in modo ultraveloce alle fermate ha puntualizzato la presidente il tutto senza la necessità di utilizzare cavi aerei. Il nuovo parco mezzi sarà composto da 145 tra filobus e bus elettrici da 18 metri, che saranno acquistati a partire dal 2023. In totale la rete delle linee di forza si estenderà per 96 chilometri da Levante a Ponente e nelle valli, attraversando il centro. L'importo dei lavori è di oltre 250 milioni di euro, mentre a Padova per realizzare i percorsi del Sir 2 (Rubano-Vigonza) e Sir 3 (Stazione-Voltabarozzo) serviranno almeno 430 milioni, previsione di investimento che risale però ad alcuni anni fa».

Non si deve inoltre dimenticare, come specifica Gori, che si tratta di opere e di un debito importanti ma nell'ottica di una visione moderna, sostenibile, efficiente del trasporto pubblico locale come dichiarato dalla stessa amministrazione genovese. «Padova non sembra avere una visione futura del trasporto pubblico locale al pari delle città moderne europee, almeno in merito al vecchio mezzo su mono rotaia. Rischiamo ha concluso Gori di essere un vetusto fanalino di coda nazionale nel trasporto pubblico locale».
 

Ultimo aggiornamento: 10:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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