Il tracollo del mercato dell'auto usata: sempre meno mezzi e prezzi in rialzo

Ascom: «Non ci sono più chilometri zero e noleggi. Ormai si rottama direttamente»

Venerdì 19 Agosto 2022 di Alberto Degan
Il tracollo del mercato dell'auto usata

PADOVA - Il mercato dell’auto usata è sempre più in crisi e la provincia di Padova non solo non fa eccezione, ma per i primi mesi del 2022 presenta dati più al ribasso della media nazionale sia sui passaggi di proprietà che sulle radiazioni dal Pubblico registro (Pra). In Italia gli 1,6 milioni di passaggi di proprietà annotati dal Pra tra gennaio e luglio scorsi sono l’11,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel Padovano sono stati 3.082 a fronte di 3.826, cioè il -19,4%. Per Ascom il motivo è che con il Covid e il calo delle vendite delle auto nuove anche il mercato dell’usato non viene più rimpolpato.

Cosa che rende gli usati più difficili da trovare, ma soprattutto più costosi. Tanto che ormai vale più la pena portare avanti una vettura fino a sfinirla per poi rottamarla.

Il tracollo

I dati dell’Automobile Club d’Italia evidenziano che il fenomeno, definito un vero e proprio tracollo del comparto dell’usato, riguarda non solo i passaggi di proprietà ma anche le radiazioni, fondamentali per analizzare l’evoluzione del parco circolante di fatto si sta arrestando. A livello nazionale a luglio 2022 le radiazioni di automobili sono diminuite del 32,9% (86.025), quelle delle moto hanno registrato un -5,2% e il totale è un -30,4%. Dati, ancora una volta, confermati a Padova dove il crollo tra 2022 e 2021 è del -38,4% con 1.271 pratiche a fronte di 2.062.

La lettura

«La situazione mostrata dalle statistiche è figlia dell’esubero di produzione da parte delle case automobilistiche. Una parte di quella produzione in vari modi veniva immessa nel mercato dell’usato, in primis con le vetture chilometri zero e anche con l’incentivazione della sostituzione delle vetture a noleggio, che venivano cambiate molto più rapidamente»». A spiegarlo è il presidente dei concessionari automobilistici di Ascom Padova, Massimo Ghiraldo. «Adesso, naturalmente, con la mancanza di prodotto sul nuovo questi due canali si sono chiusi, ed erano due canali che alimentavano parecchio il mercato dell’usato – prosegue Ghiraldo – Con la diminuzione delle vendite del nuovo e con il fermo imposto dalla pandemia, il mercato dell’usato non è più alimentato come una volta, nemmeno con i ritiri delle vetture da coloro che comprano le vetture nuove». I dati Aci mostrano che in Veneto la situazione è tra le più gravi: le radiazioni sono calate del 38,9% e i passaggi di proprietà del 17,1%. Padova, appunto, si trova perfettamente in linea registrando il calo rispettivamente del 38,4% e del 19,4%. 

Le conseguenze

«Tutti questi fattori hanno creato una mancanza di prodotto nell’usato e questo ha portato a un aumento dei prezzi – aggiunge Ghiraldo – Chi si rivolgeva al mercato dell’usato perché non riusciva a permettersi un’auto nuova ora si trova davanti allo stesso problema. C’è davvero poco prodotto e si nota un po’ ovunque». I due anni di pandemia hanno contribuito a cambiare completamente il mercato automobilistico, creando alcune variabili in grado di sconvolgere le dinamiche di passaggio di proprietà e di rottamazione: «C’è da considerare, inoltre, che i due anni di Covid e le problematiche di mancanza di prodotto hanno fatto sì che le vetture in circolazione facessero più strada – conclude il delegato Ascom – A volte si incontrano vetture con chilometraggi molto elevati che non vengono nemmeno considerate per il mercato dell’usato, ma vengono direttamente rottamate. In questo rientrano pure gli incentivi che prevedono la rottamazione e ciò comporta che l’auto nuova non ne generi più una usata. Se andiamo a vedere i dati della motorizzazione, stanno aumentando i proprietari che hanno auto di 15 anni e le rottamano per poi prenderne una di 10 anni. Questo è un chiaro sintomo di come il potere d’acquisto sia calato».

Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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