ABANO/TORREGLIA - Dal lontano 1951 c’è chi ad Abano possiede la “Madonnina con Bambino” realizzata a Luvigliano di Torreglia da Roberto Ferruzzi. Che si tratti però dell’originale, che vinse la seconda edizione della Biennale di Venezia del 1897 e poi scomparve nel nulla, resta però da stabilire. Da ben 68 anni il quadro si trova in casa di Mauro Pelizza, autotrasportatore in pensione.
SALTO SULLA POLTRONA
Che l’altra sera, mentre stava guardando in tv “Chi l’ha visto?” ha letteralmente fatto un salto sulla poltrona. La popolare trasmissione stava dedicando infatti un servizio al dipinto, giudicato il ritratto religioso più riprodotto al mondo, opera del pittore nato a Sebenico (Croazia) nel 1853 e morto a Venezia nel 1934. «Da tanti anni prendeva la polvere in un cassetto – racconta Pelizza –. Apparteneva alla sorella di mia moglie e, secondo quanto si è sempre saputo in famiglia, le era stato dato da un militare americano. Si trattava di un ufficiale, forse un colonnello, di stanza nel nord Italia subito dopo la guerra. Nel 1951 dovette tornare in patria. Il quadro, da allora, è sempre stato in casa nostra». Il particolare del militare dell’Usaf non è secondario.
La rocambolesca vicenda dell’originale scomparso si intreccerebbe infatti con quella di un diplomatico statunitense in Europa che l’avrebbe acquistato prima di fare ritorno via mare negli Stati Uniti, allo scoppio della seconda guerra mondiale. E che sarebbe perito nell’affondamento della nave ad opera di un U-Boot tedesco.
Verità o pure fantasie che si intersecano con una storia ancora tutta da scrivere? «Non so nulla di diplomatici – prosegue Mauro Pelizza -. Ma la storia del militare americano era ben nota a tutti noi. Tornò a casa in aereo e arrivò sano e salvo. Lasciando qui il quadro».
La puntata di “Chi l’ha visto?” dell’altra sera era stata preceduta da un primo servizio sul dipinto andato in onda lo scorso febbraio. Da allora, sono piovute sulla redazione del programma centinaia di segnalazioni da tutta Italia.
CENTINAIA DI SEGNALAZIONI
Come detto, “La Madonnina con Bambino” nel corso degli anni è stata incessantemente replicata. Ceduta una prima volta per la cifra allora astronomica di 30mila lire, è stata riacquistata più volte fino ad essere comperata dal celebre fotografo fiorentino Vittorio Alinari. Il quale, prima di rivenderla a sua volta, se ne riservò i diritti di riproduzione. La troupe Rai è risalita a un restauratore di Savigliano (Cuneo) impegnato nella ripulitura di quello che potrebbe essere il disegno preparatorio della Madonnina, comperato da un suo cliente 4 anni fa in un mercatino per soli cinque euro. Ma del quadro vero e proprio si è persa ogni traccia. «Non so se sono in possesso dell’originale o di una delle tante copie – conclude Pelizza -. Non ho neanche idea di quanto possa valere. Mi farebbe piacere che fosse valutato da un esperto».
Eugenio Garzotto
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 15:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA SALTO SULLA POLTRONA
Che l’altra sera, mentre stava guardando in tv “Chi l’ha visto?” ha letteralmente fatto un salto sulla poltrona. La popolare trasmissione stava dedicando infatti un servizio al dipinto, giudicato il ritratto religioso più riprodotto al mondo, opera del pittore nato a Sebenico (Croazia) nel 1853 e morto a Venezia nel 1934. «Da tanti anni prendeva la polvere in un cassetto – racconta Pelizza –. Apparteneva alla sorella di mia moglie e, secondo quanto si è sempre saputo in famiglia, le era stato dato da un militare americano. Si trattava di un ufficiale, forse un colonnello, di stanza nel nord Italia subito dopo la guerra. Nel 1951 dovette tornare in patria. Il quadro, da allora, è sempre stato in casa nostra». Il particolare del militare dell’Usaf non è secondario.
La rocambolesca vicenda dell’originale scomparso si intreccerebbe infatti con quella di un diplomatico statunitense in Europa che l’avrebbe acquistato prima di fare ritorno via mare negli Stati Uniti, allo scoppio della seconda guerra mondiale. E che sarebbe perito nell’affondamento della nave ad opera di un U-Boot tedesco.
Verità o pure fantasie che si intersecano con una storia ancora tutta da scrivere? «Non so nulla di diplomatici – prosegue Mauro Pelizza -. Ma la storia del militare americano era ben nota a tutti noi. Tornò a casa in aereo e arrivò sano e salvo. Lasciando qui il quadro».
La puntata di “Chi l’ha visto?” dell’altra sera era stata preceduta da un primo servizio sul dipinto andato in onda lo scorso febbraio. Da allora, sono piovute sulla redazione del programma centinaia di segnalazioni da tutta Italia.
CENTINAIA DI SEGNALAZIONI
Come detto, “La Madonnina con Bambino” nel corso degli anni è stata incessantemente replicata. Ceduta una prima volta per la cifra allora astronomica di 30mila lire, è stata riacquistata più volte fino ad essere comperata dal celebre fotografo fiorentino Vittorio Alinari. Il quale, prima di rivenderla a sua volta, se ne riservò i diritti di riproduzione. La troupe Rai è risalita a un restauratore di Savigliano (Cuneo) impegnato nella ripulitura di quello che potrebbe essere il disegno preparatorio della Madonnina, comperato da un suo cliente 4 anni fa in un mercatino per soli cinque euro. Ma del quadro vero e proprio si è persa ogni traccia. «Non so se sono in possesso dell’originale o di una delle tante copie – conclude Pelizza -. Non ho neanche idea di quanto possa valere. Mi farebbe piacere che fosse valutato da un esperto».
Eugenio Garzotto
