Tombe trafugate, chiesto il processo: rubava dai cadaveri le fedi e le protesi dentarie in oro

Nei guai con l’accusa di peculato un dipendente di Eureka, la ditta appaltatrice con il Comune per i servizi cimiteriali

Venerdì 19 Agosto 2022 di Marco Aldighieri
Il cimitero maggiore di Padova
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PADOVA - Un uomo di 73 anni, dipendente della ditta Eureka - beneficiaria dell’appalto con il Comune per i servizi cimiteriali - avrebbe saccheggiato decine di tombe nel cimitero Maggiore a Chiesanuova per rubare fedi nuziali e protesi dentarie in oro dai cadaveri esumati o estumulati. Il pubblico ministero Benedetto Roberti, titolare delle indagini, ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato di Flavio Fontolan residente a Selvazzano. Il 73enne, sempre secondo l’accusa, tra il giugno del 2017 e il febbraio del 2021 avrebbe portato a un Compro oro di Selvazzano la refurtiva.

Eseguendo 24 operazioni avrebbe incassato un gruzzolo di 3.125 euro.

I fatti

Secondo l’accusa Fontolan, addetto alle operazioni di estumulazione ed esumazione al cimitero Maggiore, nell’arco di quasi quattro anni avrebbe saccheggiato decine di tombe. Per gli inquirenti avrebbe rubato ai cadaveri soprattutto fedi nuziali e protesi dentarie in oro. Beni che, sempre secondo l’accusa, sarebbero andati fusi ostacolando così la possibilità di identificarne la provenienza. Tutti gli oggetti di valore recuperati nelle tombe secondo il regolamento della polizia mortuaria o vanno restituiti sanificati ai parenti o devono seguire i resti della salma anche cremata. L’esumazione consiste nel disseppellimento dalla fossa di sepoltura in terra. L’estumulazione invece nell’estrazione dal posto in muratura (loculo, ossario e cappella, tomba di famiglia). Queste operazioni cimiteriali vengono svolte, normalmente, alla scadenza della concessione, o sulla base delle necessità di capienza e rotazione dei cimiteri, e comunque non prima di dieci anni dalla sepoltura o venti dalla tumulazione, come stabilito dalla legge.

Le indagini

A incastrare l’uomo sono stati i carabinieri della stazione di Selvazzano, attraverso una serie di accertamenti effettuati tra l’aprile e l’agosto dell’anno scorso. Inoltre i militari, su mandato della Procura, hanno perquisito l’abitazione dell’indagato sequestrando materiale utile alle indagini. Gli inquirenti hanno anche ascoltato a sommarie informazioni, alcuni addetti dell’Ufficio servizi cimiteriali del Comune per avere un quadro completo delle operazioni di esumazione e di estumulazione all’interno del cimitero Maggiore di Chiesanuova. Adesso Fontolan, difeso dall’avvocato Laura Trevisan, rischia di dover affrontare un processo. Gli è stato contestato il reato di peculato perchè, al momento dei fatti, era incaricato di un pubblico servizio in quanto dipendente della società Eureka ditta appaltatrice dal 2016 con il Comune per i servizi cimiteriali.

L'assessore

Così Francesca Benciolini, assessore ai servizi Demografici e Cimiteriali: «I nostri uffici erano stati sentiti al momento delle indagini per quanto di loro competenza. Si tratta di un appalto con una ditta esterna, ma contiamo sul fatto che la società, molto seria, abbia già fatto le sue valutazioni e che quindi abbia preso dei provvedimenti. Crediamo nella giustizia e che si possa fare piena luce sul caso». In merito a eventuali furti nei cimiteri ha dichiarato: «I sistemi di videosorveglianza e la presenza di vigilanti è stata molto utile. Ogni tanto c’è qualche furto di fiori, che restano comunque episodi spiacevoli».

Ultimo aggiornamento: 16:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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