Pericolo terrorismo: albanese espulso. Antisemita su Facebook e "odiava" il Natale

Martedì 5 Marzo 2019
Shaban Caca
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PADOVA - Il giudice di Pace di Padova ha rigettato il ricorso contro il decreto di espulsione per pericolosità sociale connessa al rischio di derive terroristiche nei confronti dell'albanese Shaban Caca. L'albanese era stato allontanato dall'Italia mediante accompagnamento coattivo alla frontiera lo scorso 20 dicembre poiché le indagini della Digos di Padova avevano riscontrato condotte ritenute pericolose per la sicurezza nazionale.

Il giudice di Pace nel provvedimento ha riconosciuto la fondatezza delle motivazioni poste a fondamento dell'espulsione in relazione alle frequentazioni pericolose di Caca. Il monitoraggio del suo profilo Facebook aveva infatti evidenziato la pubblicazione di post comprovanti il collegamento diretto dell'uomo con imam radicali, alcuni dei quali già coinvolti in indagini inerenti il reato di istigazione all'odio razziale e di reclutamento di giovani volontari nelle file dell'Isis. Le indagini avevano anche rilevato come Caca avesse nel tempo maturato forti risentimenti nei confronti degli ebrei e della cultura occidentale così come emerso nei numerosi post pubblicati su Facebook dal contenuto chiaramente antisemita e di condanna delle celebrazione delle festività cristiane, in particolare del Natale.

Il giudice di Pace nel dispositivo di sentenza ha rilevato come «l'uso di internet non è meno grave del contatto personale» in un ambito come quello del terrorismo internazionale di matrice islamica in cui proprio il web ha rappresentato un contesto privilegiato per la propaganda jihadista, finalizzata all'adesione a gruppi terroristici ovvero al compimento di atti violenti in Europa contro i «miscredenti». Su tale ultimo aspetto la Digos aveva accertato come il trentottenne albanese avesse intrapreso un'azione di indottrinamento all'islam radicale nei confronti di un giovane connazionale con cui nell'ultimo periodo aveva condiviso il proprio appartamento a Padova.
Ultimo aggiornamento: 13:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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