Teresa, 14 anni, vola in America per curare il sarcoma: raccolti dal papà 420mila euro con 10.000 donazioni

Domenica 4 Giugno 2023 di Giovanni Brunoro
L'arrivo in aeroporto

PADOVA - Fiorisce la speranza per Teresa: la 14enne malata di sarcoma è arrivata a Houston. Ora dovrà effettuare gli esami e poi affrontare le nuove cure. La vicenda della ragazzina padovana è stata al centro di una campagna di raccolta fondi online che ha visto quasi 10mila donazioni.

LA RACCOLTA

L’hashtag #hopeforteresa è stato condiviso migliaia di volte nei principali social e ha innescato un’ondata positiva di generosità. Il crowdfunding è arrivato alla somma di 420mila euro, vicinissima all’obiettivo di 450mila euro che la famiglia di Teresa considera adeguato per consentire alla giovane di curarsi. Sono arrivati soldi da ogni parte d’Italia e anche dall’estero: in buona parte piccole somme, ma anche donazioni cospicue di mille, duemila e cinquemila euro, che confermano come la solidarietà esista ancora. La situazione di Teresa è delicata: l’unico centro in grado di trattare quel raro sarcoma è l’MD Anderson Cancer Center di Houston, un ospedale di eccellenza a livello mondiale. La loro casistica abbraccia oltre 100 tipi diversi di queste neoplasie, che possono sorgere in tutto il corpo. Teresa è stata colpita da una forma molto aggressiva manifestatasi nella regione del collo e non c’è un attimo da perdere. Ad accompagnarla negli Usa c’è la mamma, mentre papà Roberto è rimasto a casa e attende con trepidazione notizie. È stato lui a postare nella pagina web della campagna una foto che vede Teresa di spalle mentre cammina nel terminal dell’aeroporto texano. Zainetto in spalla e capelli cortissimi - esito della dura chemioterapia cui si era sottoposta - Teresa sembra andare avanti decisa, pronta ad affrontare questa ennesima prova con coraggio. «Rinnovo il ringraziamento da parte mia e di tutta la nostra famiglia per la grande generosità che ci hanno dimostrato - racconta Roberto - Ancora non so nulla, perché mia figlia deve essere sottoposta a tutti gli esami clinici del caso. I medici stanno ripartendo da zero.

Sarà mia cura tenere aggiornati i donatori».

LA SPERANZA

La situazione è ancora nebulosa, pervasa da una sensazione di attesa e da tanta prudenza, che in casi come questo non è mai troppa. La malattia della ragazzina si è manifestata a maggio del 2022. Tutto è iniziato con un nodulo al collo, che da principio non dava fastidio ma poi è cresciuto in dimensioni e ha cominciato a dare dolore. Una volta asportato, l’esame istologico della massa ha dato un esito sconvolgente: si trattava di un sarcoma, un tumore maligno particolarmente raro ed aggressivo, considerata anche la giovane età della paziente. Nonostante le sedute di radio e chemioterapia, il male si è ripresentato ed è rapidamente cresciuto nello stesso punto. Ora Teresa deve gestire la sua quotidianità con prudenza: riesce a deglutire, ma lentamente. La situazione ha fatto sprofondare nello sconforto i famigliari della ragazzina, che pur nella disperazione si sono fatti forza e hanno dato l’anima per dare una speranza alla loro cara. Teresa, un tempo dinamica e sportiva, ha completamente rivisto le sue priorità e ora, pienamente consapevole del suo quadro clinico, sta attraversando questo periodo con «encomiabile coraggio», parole del padre.

Ultimo aggiornamento: 17:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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