TEOLO (PADOVA) - Temeva le possibili conseguenze del vaccino. E per questo aveva deciso di non sottoporsi al siero anti Covid. La scelta però è stata fatale per Susi Crescenzio, 57 anni compiuti il 7 novembre scorso, notissima a Teolo, sui colli Euganei, per essere la titolare di un'edicola nella frazione di Bresseo.
Edicolante non si vaccina, muore di Covid
La scelta di non vaccinarsi era condivisa dai famigliari di Susi. Sia il marito che le due sorelle dell'esercente non si erano sottoposti alla somministrazione, ritenendo che la positività al Covid contratta nei mesi scorsi bastasse a garantire l'immunità. Le precauzioni assunte dall'esercente anche all'interno della propria rivendita erano comunque scrupolose. Anche quando nei mesi scorsi sembrava che il pericolo di infezione desse finalmente tregua pretendeva che tutti i clienti indossassero la mascherina e mantenessero le distanze. La morte di Susi, mamma di due ragazzi di 16 e 18 anni, ha destato dolore a Teolo, il centro dei Colli Euganei nel quale la ripresa dei contagi è avvenuta con particolare intensità. I dati forniti dal sindaco, Moreno Valdisolo, nei giorni scorsi evidenziavano una criticità epidemiologica: 18 persone positive, 8 in isolamento per contatto stretto ed altre 28 a casa dopo contatti scolastici. E un residente su 5 d'età superiore ai 12 anni non risulta vaccinato. «Non voglio ha detto Valdisolo che la morte di Susi possa alimentare astiose contrapposizione fra favorevoli e contrari al vaccino. Il lutto di una comunità intera non richiede polemiche, ma silenzio e riflessione». Fra gli amici di Susi, che hanno riempito i social di attestazioni di affetto per l'esercente scomparsa, c'è però chi prova rimorso per non averla fatta desistere dalla decisione di non vaccinarsi. «Volevo trovare il tempo ha scritto un'amica di andare da lei, non appena di fosse rimessa, per rimproverarla. Ora non posso più farlo. Avrò per sempre il rimorso per non essermi permessa di dirle che stava sbagliando».