CONSELVE - A gennaio di quest'anno avrebbe tentato di dare fuoco al marito. E poi, sempre nello stesso mese, avrebbe costretto suocera e cognata a ricevere le cure dei medici del pronto soccorso.
LA PAURA
La donna, il 9 di gennaio, in un crescendo di rabbia nei confronti del compagno ha afferrato una boccetta in plastica piena di liquido infiammabile e glielo avrebbe versato addosso. Poi avrebbe afferrato un accendino e, sempre secondo l'accusa, avrebbe tentato di dare fuoco al marito. Non sarebbe riuscita nel suo intento criminale, solo perchè l'accendino non ha prodotto la fiamma: era scarico. La drammatica scena è stata ripresa con un telefono cellulare da un parente dell'uomo di 53 anni, con i vestiti zuppi di combustibile, al momento del fatto presente nell'abitazione dei coniugi. Le immagini, molto crude, sono state riversate in una chiavetta Usb poi consegnata agli inquirenti. Il marito infatti il 14 gennaio ha presentato denuncia ai carabinieri nei confronti della moglie accusandola di minacce e tentate lesioni.
I FAMILIARI
Ma ancora secondo l'accusa la donna straniera si sarebbe scagliata anche contro la suocera e la cognata. Il suo rapporto si è deteriorato, non solo con il marito, ma anche con diversi componenti della famiglia. L'escalation si è registrata nelle prime settimane di gennaio, e l'imputata non avrebbe accettato i consigli di nessuno proseguendo nel suo atteggiamento aggressivo. Oltre al compagno infatti, ancora secondo l'accusa, ha più volte minacciato la suocera e la cognata. Tanto da avere con loro un contatto fisico e spingerle. Ad avere la peggio è stata la cognata, perchè è caduta fratturandosi un polso. È stata costretta a ricevere le cure dei medici del pronto soccorso, ed è stata dimessa con una prognosi di trenta giorni. È andata meglio, ancora secondo l'accusa, per la suocera che ha rimediato una prognosi di cinque giorni sempre per avere avuto un contatto con la straniera. Anche cognata e suocera si sono presentate ai carabinieri per denunciare la cinquantenne per i reati di minacce e lesioni. E così sono scattate le indagini da parte dei militari e ora la straniera, dopo la chiusura delle indagini, è stata citata direttamente a giudizio.