Padova, assalto ai tamponi: mai così alta l'incidenza di positività al Covid registrata nelle farmacie

Nel giro di 20 giorni la rete dei punti screening dell'Ulss passa da 3.808 test eseguiti a 6.623. Molti preferiscono rivolgersi alle farmacie

Martedì 11 Ottobre 2022 di Elisa Fais
Tamponi alla farmacia Giacomazzi di Vigonza

PADOVA - Con il balzo dei contagi scatta nuovamente la corsa al tampone nel Padovano. Nei centri screening per Covid-19 dell'Ulss 6 si è arrivati a oltre 6.500 test eseguiti in 24 ore: la cifra è quasi raddoppiata nel giro di venti giorni. L'assalto coinvolge anche la farmacie del territorio - 167 quelle che effettuano test antigenici rapidi in tutta la provincia - dove ormai più del 40 per cento di chi si presenta risulta positivo al Covid. Un dato record, visto che dall'inizio della pandemia ad oggi non era mai stata raggiunta un'incidenza di casi così alta all'interno delle attività commerciali. «Ricordiamo che al tampone in farmacia può sottoporsi solamente chi è asintomatico - specifica il dottor Andrea Collesei, rappresentante dei farmacisti non titolari di Padova - ma la verità è che molti nascondono o non dichiarano i sintomi, preferendo sottoporsi al test in farmacia per fare prima e per comodità. Ormai quasi uno su due è contagiato. Molti arrivano dopo aver fatto un test fai-da-te a casa, per avere la conferma». Grande il sostegno offerto dalle farmacie al sistema sanitario, visto che dall'inizio dell'emergenza Covid sono stati garantiti oltre un milione e 700 mila test. «Notiamo un progressivo aumento delle richieste di screening, la situazione comunque è gestibile - sottolinea il dottor Collesei -.

Gran parte dei colleghi è ben organizzato e esegue test esclusivamente su prenotazione. In media, anche in farmacia, si devono attendere un paio di giorni per ottenere l'appuntamento. Altrimenti c'è chi lavora ad accesso libero».

Tasso di positività più alto di sempre

Lo scorso 6 ottobre su 2.088 test totali eseguiti nelle farmacie padovane, sono emersi 894 pazienti positivi pari al 43% del totale. Il 29 settembre, invece, su 1.660 test totali, sono risultati contagiati in 674 pari al 40% del totale. Il tasso di positività rilevato dietro al bancone, ormai, è il più alto di sempre. Nel mese di settembre si arriva ad un media del 35% di positivi, agosto segna il 32%, luglio il 30%, giugno il 38%, maggio il 27% e aprile il 24%. «Ora sono cambiate le regole - precisa Collesei - l'isolamento per Covid è ridotto a cinque giorni, ma solo in assenza di sintomi da almeno 48 ore. Ed è prevista l'uscita dall'isolamento soltanto con tampone negativo». Intanto, nelle farmacie, sono già arrivate le prime forniture di vaccino antinfluenzale (ma a pagamento). «L'avvio della campagna vaccinale dell'Ulss rivolta alle categorie a rischio - aggiunge Collesei - inizierà tra qualche settimana. In quel caso ci arriveranno forniture ad hoc, sulla base degli accordi presi con la Regione. Un'ulteriore conferma del ruolo assunto dalla farmacia dei servizi, sempre più vicina alle esigenze dei cittadini».

La corsa ai tamponi

Nell'intera Ulss Euganea con l'aumento dei contagi si ripresenta la corsa ai tamponi. Se il 15 settembre scorso ne sono stati eseguiti 3.808, il 4 ottobre si arriva a 6.623. Per prenotare basta collegarsi al sito aulss6.veneto.it alla sezione dedicata, è necessaria la prescrizione del medico. La morsa del Covid, del resto, continua a farsi sentire: nelle ultime 24 ore il bollettino di Azienda Zero mostra 200 nuovi casi. La provincia di Padova attualmente conta 9.646 padovani positivi. Sono 121 i pazienti ricoverati nei vari ospedali, di questi sette sono in terapia intensiva. Prosegue a pieno ritmo la campagna vaccinale antiCovid, finora sono state somministrate 71mila quarte dosi. Tra gli over80 la copertura è del 45% (30mila vaccinati su 65mila eleggibili). Nelle Rsa si raggiunge il 72%.

Ultimo aggiornamento: 16:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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