Superbonus, opportunità di lavoro per 20mila addetti: sono 270mila le case da ristrutturare

Sabato 20 Febbraio 2021 di Gabriele Pipia
L'opportunità data dal Governo Conte potrebbe dare lavoro nei prossimi cinque anni a ventimila addetti secondo i calcoli di Confartigianato
2

PADOVA - Un patrimonio vecchio da ristrutturare in modo massiccio.

Oltre 129 mila edifici, per un totale di 270 mila case, costruiti almeno quarant’anni fa. La mappatura della provincia di Padova è stata fatta da Confartigianato con un obiettivo ben preciso: spingere sindaci, amministratori di condominio e proprietari privati a sfruttare le agevolazioni previste dal superbonus. Una misura che potrebbe far partire nei prossimi cinque anni cantieri per 370 milioni di euro coinvolgendo novemila imprese e dando lavoro a 20 mila addetti. Il rilancio del settore edile passa inevitabilmente da qui. 


LA LEGGE
Il superbonus è un’agevolazione introdotta dal governo Conte con il Decreto Rilancio che prevede la detrazione al 110% delle spese sostenute fino al 30 giugno 2022 per interventi di efficienza energetica, antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o di ricariche per le auto elettriche. 
In provincia di Padova sono presenti oltre 191 mila edifici residenziali, tra case e palazzi, che sommano 409 mila abitazioni. Sono 24 mila gli stabili conservati in uno stato ritenuto «mediocre» o addirittura «pessimo». 
Secondo i dati elaborati da Smart Land per conto di Confartigianato, solo il 12% è nelle migliori due classi energetiche (A e B). Il 12% è anche la percentuale degli edifici che necessitano di interventi strutturali. La tabella riportata in questa pagina dimostra che il numero di edifici costruiti prima del 1918 supera il dato di quelli realizzati dal 2006 in poi. Ma attenzione: ci sono 3.700 edifici che, pur avendo più di un secolo di vita, sono in perfette condizioni. Le case con più di quarant’anni necessitano con maggiore urgenza di una ristrutturazione, ma non è affatto escluso che anche stabili più moderni possano averne bisogno. 
L’ATTESTATO
Prendendo in considerazione l’aspetto energetico, invece, Confartigianato sottolinea come «la provincia di Padova è una provincia virtuosa». Nel 2018 sono stati investiti 100 euro per abitante per azioni di rigenerazione energetica degli edifici, contro una media regionale di 92 euro e una media nazionale di 55 euro. Ma c’è ancora tanto da fare visto che oggi solo il 65% degli edifici è provvisto di Ape (l’attestato di prestazione energetica). La metà di questi, tra l’altro, rientra nelle due peggiori classi energetiche (F e G). Parliamo di edifici che «consumano troppa energia e non rispettano gli standard ambientali in tema di risparmio energetico».
L’APPELLO
Si basa su questo scenario Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Padova, invocando «un tavolo di lavoro con Comuni e amministratori di condominio per cogliere l’opportunità Superbonus e puntare alla riqualificazione dei nostri edifici». Poi entra nel merito: «Il superbonus è una misura di grande interesse per cittadini e imprese. Non è tutto semplice ma si possono superare le difficoltà con la collaborazione tra le amministrazioni comunali e i professionisti del settore. Auspico un incremento delle commesse al quale dovrà corrispondere prontezza ed adeguatezza di risposta da parte delle nostre imprese».
IL COMPARTO
Al superbonus guardano tre settori artigiani: edilizia, installazione di impianti e lavorazione del legno. Parliamo complessivamente di 8.958 imprese artigiane del sistema della casa – di cui 5.140 nelle costruzioni, 2.623 nell’installazione di impianti, 507 nella fabbricazione prodotti in legno e 498 elementi di costruzioni in metallo (in particolare gli infissi). In tutto oggi si contano 20.578 addetti. «Gli interventi incentivati - evidenzia l’associazione - hanno un rilevante effetto di sostegno dell’occupazione». 
Confartigianato ha messo a disposizione dei privati uno sportello apposito per ottenere supporto e propone da anni il marchio “CQ” con un elenco di imprese «che hanno aderito ad un preciso codice etico e che assicurano di mantenere nel tempo alti livelli qualitativi». Per Giovanni Varotto, presidente del Sistema Casa, «le opportunità legate al superbonus stanno alimentando la ricerca di imprese capaci di realizzare gli interventi con un alto grado di affidabilità e professionalità». Le candidature delle ditte per entrare nell’elenco sono aperte fino al 28 febbraio. 

 

Ultimo aggiornamento: 08:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci