Boom nel settore delle costruzioni, complice il Superbonus 110%: soffrono commercio e agricoltura

Mercoledì 3 Agosto 2022 di Alberto Rodighiero
Boom nel settore delle costruzioni
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PADOVA - Nonostante il Covid e una guerra dagli esiti ancora imprevedibili, tra città e provincia è positivo, rispetto all'anno scorso, il saldo tra aperture e chiusure delle aziende: è boom del settore costruzioni, ma a soffrire sono il commercio e l'agricoltura.

I numeri

Al 30 giugno 2022 le imprese attive nella provincia di Padova risultano, infatti, in aumento rispetto al primo trimestre dello stesso anno (+392 che equivale ad un incoraggiate + 0,45%) e il confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente ne conferma il trend di crescita (+857 sedi; 0,99%). In linea con le tendenze nazionali, sembra avviarsi anche nella città del Santo verso una dinamica di maggiore normalizzazione il bilancio tra iscrizioni e cessazioni di imprese. Dopo il rimbalzo post-pandemia del 2021, nel secondo trimestre di quest'anno il saldo tra aperture (iscrizioni) e chiusure (cessazioni non d'ufficio) è positivo e pari a 461 imprese. Padova si allinea al dato nazionale anche sul fronte settoriale, con le costruzioni che continuano la loro volata e l'agricoltura che continua a perdere imprese. È quanto emerge dall'analisi relativa al periodo aprile-giugno 2022, condotta dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio di Padova sui dati del Registro delle Imprese. Complice anche il Bonus 110% che ha moltiplicato i cantieri in tutto il territorio provinciale, le costruzioni continuano, dunque, a crescere anche in questo trimestre rispetto a quello precedente con 117 imprese in più, una variazione dello 0,94%, e rispetto allo stesso trimestre del 2021 segnando +358 imprese e una variazione del +2,93%.

Prosegue anche la crescita delle imprese che operano nei servizi registrando, in questo trimestre + 183 sedi d'impresa attive pari a +0,73%, e rispetto all'anno scorso +583 sedi d'impresa attive pari a +2,36%. Bene anche il manifatturiero che vede aumentare le sedi d'impresa attive sia nell'ultimo trimestre con + 34 sedi d'impresa attive pari a 0,34% e rispetto ad aprile -giugno 2021 +75 sedi d' impresa attive pari a +0,75%. Ancora in sofferenza rispetto al secondo trimestre 2021, invece, l'agricoltura (- 94 sedi d'impresa; 0,82%) e il commercio (-63 sedi d'impresa; 0,22%) sebbene nell'ultimo trimestre entrambi i settori appaiano in leggero recupero con rispettivamente + 7 (+0,06%) e + 75 sedi d'impresa.

Il commento

«I dati fotografano la resistenza del sistema delle nostre imprese rispetto alle ricadute negative della lunga crisi pandemica e della situazione internazionale. Particolare attenzione merita la dinamica dei settori che pare ancora condizionata dalle politiche di aiuti pubblici - ha commentato ieri il presidente della Camera di commercio Antonio Santocono - Desta preoccupazione, invece, la ripercussione che l'attuale situazione politico-economica nazionale e internazionale potrà avere negli andamenti relativi alla seconda parte dell'anno. Per questo, oltre a mettere in campo le nostre risorse e progettualità, non possiamo che auspicare la formazione di un Governo dal grande senso di responsabilità, in grado di compiere riforme in linea con l'UE, di garantire investimenti mirati per la crescita del sistema delle imprese e soprattutto che lavori per portare a compimento tutte le progettualità previste dal Pnrr per il bene del sistema Paese».

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