Il funerale di Giulia, suicida a 30 anni. Investì e uccise un uomo, non sopportava più il rimorso

Sabato 17 Luglio 2021 di Cesare Arcolini
Giulia Cardin
4

PADOVA - La parrocchia di Busa di Vigonza ha ospitato ieri i funerali di Giulia Cardin. La trentenne che domenica ha deciso di farla finita gettandosi sotto un treno ad alta velocità divorata dal rimorso per aver investito e ucciso un uomo due anni prima. Era il 5 luglio 2019 quando fu protagonista del terribile incidente stradale a Ponte di Brenta nel quale rimase ucciso Valerio Nigrelli.

Da quel giorno la sua vita è radicalmente cambiata. Non è più riuscita a riacquistare le forze per affrontare la vita con un briciolo di speranza. Questo nonostante i figli e la moglie di Nigrelli l'avessero perdonata. Tanto che hanno presenziato ieri al funerale della ragazza.


La cerimonia


La chiesa non è riuscita a contenere tutti i parenti e gli amici che ieri hanno voluto stringersi intorno a mamma Daniela, papà Luigi e al fratello Michele. Chi non ha trovato posto lungo le navate, ha atteso all'esterno della parrocchia in religioso silenzio. Al funerale hanno partecipato anche i familiari di Valerio Nigrelli che sono rimasti sconvolti dalla notizia di domenica scorsa. A cominciare dal figlio ventiduenne Guido. «Era doveroso presenziare alle esequie. Non appena abbiamo saputo della tragedia siamo rimasti sconvolti. Non è giusto che una persona di trent'anni perda la vita in questa maniera».

I parenti della vittima l'avevano perdonata


Il figlio di Valerio Nigrelli ha aggiunto: «Per come sono andate le cose due anni fa è naturale che la nostra vita dopo la morte di papà è radicalmente cambiata. Tuttavia, proprio in onore di Valerio, dalla nostra bocca non è mai uscita una parola di rabbia o di violenza nei confronti della ragazza che l'ha investito. A cosa serve vivere nel rancore? La morte di Giulia non ha fatto altro che riaprire una ferita che di fatto non si era mai chiusa. Siamo vicini alla sua famiglia. L'incontro di ieri mattina non rimarrà isolato. Sappiamo quanto amore hanno cercato di infondere a Giulia i suoi familiari più stretti».


La tragedia

Il giorno della tragedia Giulia Cardin, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, a bordo della sua auto ha imboccato via Venezia a velocità elevata. Dall'altro senso di marcia Valerio Nigrelli stava rientrando a casa a Noventa dopo una giornata di lavoro. L'impatto fu devastante. Nigrelli morì sul colpo. La donna al volante, in preda allo choc, si allontanò dal luogo dell'incidente per poi essere raggiunta dalle forze dell'ordine. Negli ultimi giorni della sua giovane vita, è stata vista con lo sguardo assente. Non riusciva ad elaborare ciò che aveva commesso. Ieri nell'omelia il parroco di Busa ha invitato i presenti a pregare per l'anima di Giulia. Ha avuto anche parole di amore nei confronti dei suoi genitori in un momento così difficile della loro vita.

Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci