Studente precipitato, nuova pista:
uno scherzo finito in tragedia

Mercoledì 13 Maggio 2015
Studente precipitato, nuova pista: uno scherzo finito in tragedia
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PADOVA - Una goliardata finita in tragedia: questa l'ipotesi a cui stanno lavorando gli inquirenti milanesi a proposito della morte di Domenico Maurantonio. Lo riporta il Corriere della Sera. Lo studente di 19 anni del liceo scientifico Nievo di Padova ha perso la vita precipitando dal quinto piano dell'hotel dove alloggiava con la sua classe, a Milano per visitare l'Expo.

Esclusa da subito la pista del suicidio, gli inquirenti si starebbero concentrando sull'ipotesi dell'incidente, avvenuto però in un contesto goliardico.

Al giovane potrebbe essere stato somministrato un lassativo per scherzo. Quando ha avuto necessità di andare in bagno, quello della sua camera era occupato. Di qui la corsa all'esterno e le tracce di feci trovate sul piano e sul davanzale dove è avvenuta la caduta. Ad avvalorare l'ipotesi di una "fuga precipitosa" anche il fatto che il giovane aveva lasciato in camere gli occhiali, da cui non si separava mai.

Quando Domenico è caduto non sarebbe stato solo: qualcuno lo avrebbe trattenuto in qualche modo per le braccia. Una pressione che avrebbe provocato i lividi sospetti trovati sul corpo del giovane. Si cercheranno residui organici per tracciare profili di Dna.

I compagni di classe si sono chiusi in un comprensibile silenzio dopo la tragedia, ma il sospetto è che si stiano "coprendo" a vicenda. I genitori del giovane nella loro disperazione chiedono che chi sa qualcosa parli.

Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 07:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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