Le startup del Nordest in vetrina a Las Vegas, tra sistemi che riconoscono l'impronta a quelli per la sicurezza stradale

Due start up di Padova e tre di Trieste parteciperanno al Ces 2023, il più importante evento tecnologico al mondo

Martedì 20 Dicembre 2022 di Angela Pederiva
Cinque start up del Nordest a Las Vegas (foto Pexels - Michelangelo Buonarroti)

VENEZIA - Le idee del Nordest nella culla dell'innovazione globale. Accadrà dal 5 all'8 gennaio a Las Vegas, dove due startup di Padova e tre di Trieste parteciperanno al Ces 2023, appuntamento nato come fiera dell'elettronica di consumo e diventato il più importante evento tecnologico al mondo. «Portiamo un ecosistema maturo e in crescita, ricco di soluzioni di valore per i mercati», afferma Roberto Luongo, direttore generale di Agenzia Ice, che supporta la partecipazione di 51 imprese italiane.

Le invenzioni

La padovana MyMoney ha inventato un sistema di autorizzazione di pagamento totalmente biometrico che riconosce l'impronta digitale. Distinguendo una traccia reale da un falso, il meccanismo può essere utilizzato per i pagamenti ma anche per l'accesso ai luoghi fisici. Nel padiglione italiano ci saranno poi tre realtà triestine. Skyproxima è una startup aeronautica che progetta sistemi di trasporto medico intelligenti. Il suo programma Philotea agisce a livello territoriale, implementando una filiera che si compone di veicoli aerei rapidi per le emergenze, contenitori intelligenti termo-autonomi e apparecchi di controllo del volo, oltre a una rete infrastrutturale a terra. Haura unisce invece l'efficienza della cucina professionale alla tradizione casereccia, con un macchinario modulare in grado di automatizzare la preparazione e la cottura dei cibi. I moduli, oltre a garantire elevati standard qualitativi, possono essere assemblati in base alle esigenze, per ottimizzare spazi e consumi. Aindo propone poi una soluzione per sopperire alla carenza di dati utili per sviluppare sistemi di intelligenza artificiale attraverso una piattaforma per la produzione di dati sintetici. Il sistema utilizza una tecnologia proprietaria in grado di automatizzare la catena di valore del dato. Al di fuori della delegazione Ice, inoltre, sarà presente la padovana Oraigo, selezionata per mostrare il funzionamento di AiGo all'interno del luogo in cui vengono finanziate nuove idee. Il dispositivo, qualcosa a metà tra una fascetta e un caschetto, studiato in collaborazione con l'Università di Padova e con l'ospedale Sacro Cuore di Negrar (Verona), utilizza l'intelligenza artificiale per monitorare l'attività cerebrale del conducente, in modo da far scattare l'allerta nel caso si addormenti.

L'amministratore delegato Michele Galetta conta molto sull'incontro tra le diverse figure: «Gli imprenditori sono in Eureka Park per scoprire come entrare in contatto con mentori e investitori, mentre questi ultimi ci vanno per trovare il loro prossimo unicorno, cioè una startup con un valore maggiore di 1 miliardo».

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 01:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci