Malore fulminante, muore mentre fa la spesa al supermercato

Venerdì 27 Novembre 2020 di Camilla Bovo
foto di repertorio

STANGHELLA - È un paese scosso Stanghella, dove ieri mattina si è consumata un'improvvisa tragedia al supermercato Coop di piazza Pighin.

Un uomo di 72 anni è infatti stato stroncato da un infarto mentre faceva la spesa. La giornata era cominciata uguale a tante altre nell'esercizio commerciale nel centro della cittadina. Il solito andirivieni di clienti, con i più anziani che, seguendo quanto indicato dall'ordinanza regionale di Luca Zaia, si sono concentrati nelle prime 2 ore dall'apertura. Anche Giulio Drago aveva raggiunto la Coop, di cui era un cliente abituale, con l'obiettivo di comprare un po' di freschi. Arrivato davanti al banco degli affettati, però, mentre attendeva il suo turno, ha accusato un gravissimo malore.

MALORE FULMINANTE Si è accasciato al suolo, praticamente senza un lamento, davanti agli occhi impauriti degli altri clienti e degli addetti alla vendita. Subito è scattata la telefonata al 118. Voci concitate, per chiedere l'intervento del Suem nella speranza di riuscire a salvare la vita all'anziano. Ma tutto è stato inutile. L'ambulanza da Rovigo, giunta in pochi minuti, è ripartita senza poter far più nulla per il paziente. Il personale sanitario infatti ha provato in tutti i modi a rianimare il 72enne, ma Giulio è purtroppo spirato sul posto, lasciando increduli e sgomenti i testimoni degli ultimi momenti della sua vita. Sul posto anche i carabinieri, che non hanno potuto far altro che prendere atto della causa naturale del decesso. Giulio Drago ha sempre vissuto a Stanghella, paese in cui quasi tutti si conoscono e dove la notizia della sua morte, diffusasi rapidamente, ha suscitato profondo dolore e cordoglio. Era un uomo mite Giulio. Riservato, ma allo stesso tempo un autentico personaggio a Stanghella, se non altro per il suo vivere quotidianamente il centro, fosse anche solo per fare un po' di spesa. Una faccia conosciuta, insomma. Non si era mai sposato e non aveva avuto figli, ma non gli era mancato il conforto di una famiglia: condivideva la casa di via Pascoli con il fratello Odone. Una vita fatta di semplicità anche se non per questo sempre facile. Il 72enne non aveva praticamente trovato mai la stabilità di un lavoro fisso, ma si era sempre arrangiato e ingegnato, unendo le forze con il fratello. Oggi l'intero paese lo piange, in attesa di potergli portare l'ultimo saluto alla cerimonia funebre. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci