Stalker seriale sfascia l'auto dell'ultima ex e poi si toglie la vita

Un 36enne padovano era già stato condannato per le violenze alla moglie. Sabato gli era stato notificato l’obbligo di restare lontano dalla nuova compagna

Venerdì 9 Settembre 2022 di Serena De Salvador
Stalking
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PADOVA - Ha ricevuto un divieto di avvicinamento alla fidanzata per maltrattamenti e, dopo essersi introdotto nel suo giardino e averle sfasciato l’auto, si è tolto la vita. L’uomo, un 36enne residente nella provincia di Padova, era già stato condannato a due anni e mezzo per stalking nei confronti di un’altra ex compagna nonché madre di suo figlio e anche con lei aveva manifestato intenti suicidi.

Ma nel suo passato vi è anche una terza donna che lo aveva accusato di atti persecutori, fatti per i quali non era finito a processo giungendo a un accordo con la donna stessa.

Il tragico epilogo

La vicenda si è consumata nell’hinterland padovano, dove viveva il 36enne e dove abitano anche le sue ultime due compagne. A luglio la Corte d’Appello ha confermato la condanna a due anni e sei mesi per stalking nei confronti della donna con cui l’uomo ha avuto pochi anni fa una burrascosa relazione dalla quale è nato un figlio. Non essendo sottoposto a reclusione, dopo la fine del rapporto aveva lasciato l’abitazione che condivideva con la compagna di allora e, negli ultimi mesi, aveva intrecciato un nuovo legame con un’altra giovane donna. Anche in questo caso però sarebbero ben presto emerse violenze e prevaricazioni, che hanno spinto quest’ultima compagna a denunciare il fidanzato violento. Il suo nome è quindi nuovamente approdato sulle scrivanie della Procura di Padova, dove il pubblico ministero Sergio Dini ha aperto a suo carico un altro fascicolo d’indagine. Sabato scorso i carabinieri si sono presentati alla porta dell’uomo per notificargli un divieto di avvicinamento all’ormai ex ultima fidanzata, unitamente all’invito a comparire in Tribunale lunedì mattina per l’interrogatorio di garanzia. Quella sera il 36enne ha raggiunto l’abitazione della donna, si è intrufolato nel suo giardino e le ha danneggiato l’auto parcheggiata. Cosa abbia fatto nelle ore successive resta un mistero, poiché l’epilogo tragico è avvenuto nella giornata di domenica. L’uomo è stato trovato nella sua casa, dove si era tolto la vita.

I precedenti

Già una volta, quando ancora viveva con la madre di suo figlio, aveva manifestato l’intenzione di uccidersi dandosi fuoco. Quella notte, dopo che la donna aveva dato l’allarme, era stato trovato dai carabinieri mentre vagava in stato confusionale con una tanica di benzina nell’auto. Ma vi è anche un altro dettaglio angosciante, risalente a solo pochi giorni prima della morte. Oltre al processo penale che lo ha portato alla condanna a due anni e mezzo in due gradi di giudizio, era ancora aperta una causa civile per la custodia del figlio e non avendo il 36enne onorato parte delle spese dovute, l’avvocato della ex compagna gli aveva recentemente pignorato stipendio e automobile. Un atto quest’ultimo che viene registrato al Pubblico registro. Ebbene, pochi giorni fa i carabinieri hanno trovato abbandonata in un fosso tra i campi una vettura che, controllata la targa, è risultata essere quella del 36enne sottoposta a pignoramento. Se l’avesse lasciata in quel luogo remoto dopo un incidente o deliberatamente abbandonata per altri motivi, forse non verrà mai chiarito. Ma potrebbe essere un ulteriore tassello per ricostruire gli ultimi giorni dell’uomo. Mentre con la prima compagna non si era arrivati al processo, nei confronti della seconda e del figlio (già affidato dal giudice alla madre) aveva avuto un divieto di avvicinamento. Diversi sono però stati negli ultimi mesi gli avvistamenti dell’uomo a tarda sera nei pressi dell’abitazione della donna. Comportamento che il 36enne avrebbe tenuto anche con la terza e ultima compagna. Queste ultime due donne hanno anche avuto modo di sentirsi, ripercorrendo il calvario di pestaggi, rapporti sessuali obbligati e pedinamenti a cui sono state sottoposte: «È l’atroce fotocopia della mia storia» ha detto una di loro.

Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 07:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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