PADOVA - Proseguono le indagini sullo scandalo della nuova curva sud dello stadio Euganeo. Se Giovanni Vattiato della Tecnoedil, lunedì davanti al Gip Elena Lazzarin si è avvalso della facoltà di non rispondere, il titolare della Esteel Elio Scirocchi, difeso dall'avvocato Valerio Panichelli, ha invece risposto a tutte le domande del giudice per due ore e mezzo. «Ho chiarito tutto - ha dichiarato l'ingegnere - e non mi sono mai tirato indietro. Con questa amministrazione c'è stata massima collaborazione e limpidezza. Certo è stato un cantiere difficile fin dall'inizio, ho avuto problemi anche a lavorare con le ditte del territorio».
I tempi
Scirocchi ha poi chiarito sui presunti ritardi di consegna della nuova curva sud. «Non c'è stato alcun ritardo - ha sottolineato il titolare della Esteel - perchè c'è stata una regolare variante dove i tempi sono stati rinegoziati.
La delusione
Scirocchi con la sua Esteel edifica opere per la pubblica amministrazione da trent'anni. «Una cosa del genere - ha detto - non mi era mai capitata. Questo cantiere ha avuto una attenzione spropositata. Tutti mi conoscono come una persona molto attenta e non faccio compromessi. Non ho mai lasciato un cantiere incompleto». Scirocchi, iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di subappalto illecito, è stato raggiunto dalla misura restrittiva di non poter trattate con la pubblica amministrazione. «Per me è un danno enorme - ha terminato - e anche per i miei dipendenti che sono oltre quaranta. Ma non solo, anche per tutte le persone che lavorano e guadagnano attorno a un cantiere». Intanto i due funzionari del comune Stefano Benvegnù in qualità di Rup e Giacomo Peruzzi come direttore dei lavori, anche su di loro pende il reato di subappalto illecito, sono già stati interrogati. Adesso vogliono essere sentiti il sindaco Sergio Giordani e l'assessore allo Sport Diego Bonavina.