Padova. Inchiesta sullo stadio Euganeo, Elio Scirocchi risponde alle domande del Gip: «La curva sarebbe stata pronta per il 31 dicembre»

Il titolare della Esteel: «Cantiere difficile ma con questa amministrazione non c'è stato problema. Per me è un danno enorme»

Giovedì 17 Novembre 2022 di Marco Aldighieri
Elio Scirocchi esce dal tribunale dopo l'interrogatorio del Gip

PADOVA - Proseguono le indagini sullo scandalo della nuova curva sud dello stadio Euganeo. Se Giovanni Vattiato della Tecnoedil, lunedì davanti al Gip Elena Lazzarin si è avvalso della facoltà di non rispondere, il titolare della Esteel Elio Scirocchi, difeso dall'avvocato Valerio Panichelli, ha invece risposto a tutte le domande del giudice per due ore e mezzo. «Ho chiarito tutto - ha dichiarato l'ingegnere - e non mi sono mai tirato indietro. Con questa amministrazione c'è stata massima collaborazione e limpidezza. Certo è stato un cantiere difficile fin dall'inizio, ho avuto problemi anche a lavorare con le ditte del territorio».

I tempi

Scirocchi ha poi chiarito sui presunti ritardi di consegna della nuova curva sud. «Non c'è stato alcun ritardo - ha sottolineato il titolare della Esteel - perchè c'è stata una regolare variante dove i tempi sono stati rinegoziati.

E poi se non ci fosse stata l'inchiesta della Procura la curva sarebbe stata ultimata per il 31 dicembre». Il costruttore edile ha fatto anche luce sulle persone presenti nel cantiere. «Tutti quelli che hanno lavorato all'interno del cantiere per la curva sud - ha proseguito - sono stati tutti registrati. Tutti tracciati e tutti regolarmente retribuiti. E poi questa opera è in parte costruita con strutture prefabbricate, quindi non tutto il materiale è stato lavorato all'interno del cantiere». Il legale Panichelli: «Davanti al Gip abbiamo chiarito le contestazioni a nostro carico e abbiamo sottolineato come l'azienda del mio assistito sia perfettamente adeguata a quel lavoro. Non ci sono circostanze di responsabilità».

La delusione

Scirocchi con la sua Esteel edifica opere per la pubblica amministrazione da trent'anni. «Una cosa del genere - ha detto - non mi era mai capitata. Questo cantiere ha avuto una attenzione spropositata. Tutti mi conoscono come una persona molto attenta e non faccio compromessi. Non ho mai lasciato un cantiere incompleto». Scirocchi, iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di subappalto illecito, è stato raggiunto dalla misura restrittiva di non poter trattate con la pubblica amministrazione. «Per me è un danno enorme - ha terminato - e anche per i miei dipendenti che sono oltre quaranta. Ma non solo, anche per tutte le persone che lavorano e guadagnano attorno a un cantiere». Intanto i due funzionari del comune Stefano Benvegnù in qualità di Rup e Giacomo Peruzzi come direttore dei lavori, anche su di loro pende il reato di subappalto illecito, sono già stati interrogati. Adesso vogliono essere sentiti il sindaco Sergio Giordani e l'assessore allo Sport Diego Bonavina

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Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 22:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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