Padova. Inchiesta sullo stadio Euganeo, di fronte al giudice il titolare della Tecnoedil non parla

L'imprenditore lombardo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Domani dovrà comparire Scirocchi della Esteel

Martedì 15 Novembre 2022 di Marco Aldighieri
La curva sud dello stadio Euganeo (foto d'archivio)

PADOVA - Tra i sei indagati sullo scandalo della nuova curva sud dello stadio Euganeo, c'è il titolare della Tecnoedil Giovanni Vattiato. Per l'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Benedetto Roberti coordinatore delle indagini, avrebbe commesso il reato di subappalto illecito. Già raggiunto dal divieto di trattare con la pubblica amministrazione ieri con il suo legale Silvana Savoldelli, con lo studio a Palazzolo sull'Oglio in provincia di Brescia, si è presentato davanti al Gip Elena Lazzarin per l'interrogatorio di garanzia. Ma Vattiato, di fronte al giudice, non ha proferito parola e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Domani invece ad andare davanti al Gip, sempre per l'interrogatorio di garanzia, sarà l'imprenditore Elio Scirocchi della ditta viterbese Esteel.

Pure lui è accusato del reato di subappalto illecito.

Gli altri indagati

I due funzionari del comune Stefano Benvegnù in qualità di Rup (responsabile unico del procedimento) e Giacomo Peruzzi come direttore dei lavori, anche su di loro pende il reato di subappalto illecito, sono già stati interrogati dal giudice per le indagini preliminari il 3 di novembre. E Benvegnù al Gip aveva chiaramente detto di non avere subito alcuna pressione nè dal sindaco Sergio Giordani e nè dall'assessore allo Sport Diego Bonavina per finire in fretta la costruzione della nuova curva sud. Ma la Procura e la Guardia di Finanza non la pensano così, tanto che i due sono finiti iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di concussione. Nelle 43 pagine di ordinanza, gli inquirenti scrivono nero su bianco come per loro le sollecitazioni invece ci sono state. «... Se sono comprensibili a fronte del perdurante stato del ritardi dei lavori (...) hanno però ecceduto nella competenza di chi le ha effettuate perché dettate puramente da un motivo di ritorno politico. Hanno per questa ragione indotto a concentrare gli sforzi sulla parte del progetto di interesse elettorale e non hanno d'altro canto portato a fare emergere quelle che erano le inadempienze e la violazione in atto, perché ciò avrebbe potuto comportare una sospensione dei lavori...». Da marzo di quest'anno il primo cittadino e l'assessore sono stati intercettati al telefono. Molti, tra cui parenti e amici, sanno come a volte il sindaco Sergio Giordani possa utilizzare espressioni colorite. Ma per gli inquirenti che lo hanno intercettato quella frase a Benevegnù «Fai una brutta fine te, eh. Fisicamente...» è apparsa come la prova di una pressione sui due dirigenti comunali. Il sindaco, difeso dall'avvocato Fabio Pinelli, ha espresso la volontà di essere interrogato il prima possibile per fare piena luce sulla vicenda. Intanto palazzo Moroni, fino a quando Giordani non verrà sentito, non ha intenzione di chiedere il dissequestro del cantiere della nuova curva sud al magistrato titolare del procedimento.

I tifosi

Gli ultras del Padova ieri nel tardo pomeriggio, attraverso un lungo comunicato, hanno espresso tutta la loro delusione, disappunto e rabbia sulla vicenda legata alla nuova curva sud dello stadio Euganeo. "Esausti, ci troviamo per l'ennesima volta ad affrontare un grave episodio che colpisce nel profondo la nostra più grande passione...Con la doverosa cautela che necessita un argomento di tale portata, abbiamo aspettato in silenzio, ma non passivamente, il consumarsi di numerosi teatrini provenienti da tutti i versanti della "politica padovana"... Noi tifosi eravamo, siamo e saremo sempre l'unica vera parte lesa di questo ennesimo scandalo, assieme a tutti i cittadini e contribuenti che abbiano a cuore il biancoscudo...".
E ancora: "...Dal lontano 1994, lo stadio Euganeo ha determinato un lento ed inesorabile deterioramento di una delle componenti di socialità e aggregazione più importanti a livello sportivo, nonché della tifoseria in tutte le sue componenti...Ribadiamo con fermezza che l'Euganeo è uno stadio esteticamente e sostanzialmente brutto, la sua viabilità è a dir poco critica anche solo quando si superano le 3.000 unità di spettatori. È privo di servizi, è assolutamente mal servito alla città e le sue strutture sembrano blocchi di cemento assemblati senza logica e criterio estetico alcuno..".
E infine: "...Siamo rimasti per trent'anni senza una vera curva e con uno stadio anti calcio, subendo tutte le conseguenze che ne sono derivate tra cui la disaffezione lenta e costante dei tifosi...Se lo scandalo del sequestro della curva in sé e per sé considerato potrebbe sembrare un argomento di mero interesse ultras, riteniamo che questa ennesima tegola sul Calcio Padova possa determinare lo sviluppo di scenari alquanto preoccupanti per tutto l'ambiente, circa sostenibilità e futuro del Biancoscudo...Sappiate che la misura è colma e per amore siamo pronti a tutto, anche a proposte o scelte drastiche...".

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Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 22:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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