Padova. Appiani, i tifosi non vogliono l'abbattimento. La proposta: «Forse si può mantenere una piccola porzione di tribuna»

Oggi, intanto, dalle 11 alle 16, il "Comitato pro Appiani" sarà sotto la tribuna per manifestare la propria contrarietà rispetto all'operazione portata avanti dal Comune

Sabato 11 Marzo 2023 di Alberto Rodighiero
Stadio Appiani, cantiere pronto

PADOVA - Abbattimento della tribuna dell'Appiani, tra Comune e tifosi si cerca un compromesso. È durato oltre un'ora e mezza, ieri pomeriggio, l'incontro tra l'assessore allo Sport Diego Bonavina e i tifosi del calcio Padova.

Un unico punto all'ordine del giorno: l'abbattimento della tribuna est dello storico impianto cittadino. Un'operazione che, ormai da più di un anno, viene contestata dai supporter biancoscudati.

La proposta

«Con i miei interlocutori sono stato molto franco - ha detto Bonavina - tornare indietro non si può. I cantieri sono già stati predisposti e la settimana prossima si procederà con le demolizioni».
«Detto questo - ha aggiunto l'esponente della lista Giordani - Comprendo pienamente le motivazioni di questi tifosi e per questo abbiamo cercato di trovare una mediazione».
«Prendendo spunto da ciò che è stato fatto allo stadio Filadelfia di Torino, si potrebbe valutare la possibilità di mantenere una piccola porzione della tribuna. Giusto per farsi un'idea, si potrebbero conservare 5 gradoni, per una lunghezza di 10 metri. Di fatto, una presenza simbolica a testimonianza di un passato glorioso».
«Una cosa deve essere chiara - ha concluso l'assessore - Il Comune non si è preso alcun impegno in questo senso. Quello che faremo è valutare se un intervento di questo tipo è possibile».

«Naturalmente, durante l'incontro, abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà all'abbattimento - ha detto, invece, Giovanni Graziani, del "Comitato Pro Appiani" - per noi va onorata una storia gloriosa a cui moltissimi padovani sono affezionati».
«Detto questo - ha continuato il rappresentante della tifoseria - Rispetto al precedente incontro è stato fatto un passo in avanti. Lasciare un pezzo della vecchia tribuna è meglio di niente. Mi auguro che questa proposta venga portata avanti e non rimanga solamente una promessa».

Il progetto

Intanto, un paio di settima fa Bonavina, assieme al vicesindaco Andrea Micalizzi ha presentato il progetto di riqualificazione di via 58° Fanteria, l'arteria dove si affaccia la tribuna in questione. Un manufatto, pericolante da tempo, sarà demolito e sostituito da un terrapieno inerbito, con circa 200 posti a sedere oltre ai servizi necessari. Lo stadio ritornerà così alla configurazione che aveva un secolo fa, nel 1924. Altrettanto significativo sarà l'intervento su via 58° Fanteria. Partendo dall'incrocio con Via Marghera, e venendo verso Prato della Valle, a destra sarà mantenuta una corsia per il traffico automobilistico, mentre l'ampia area rimanente sarà rinaturalizzata con la messa a dimora di un filare di alberi, un tappeto erboso e soprattutto con lo stombinamento del Canale Alicorno per circa 300 metri. Sarà anche ricavata una pista ciclopedonale in sede protetta. L'area ritorna così ad assumere, sia pure in chiave contemporanea, l'aspetto che aveva nel 1953, quando il canale, che porta l'acqua in Prato della Valle e all'Orto Botanico fu coperto. I lavori richiedono un investimento complessivo, Iva e oneri compresi, di circa 1 milione di euro. Oggi, intanto, dalle 11 alle 16, il "Comitato pro Appiani" sarà sotto la tribuna per manifestare la propria contrarietà rispetto all'operazione portata avanti dal Comune. 

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