PADOVA - Venerdì è stato il giorno del debutto per i bicchieri riutilizzabili nei bar di piazza dei Signori. Un debutto giudicato un successo dai baristi, nonostante alcune piccole difficoltà.
«Da una parte facilita il servizio perché poi il cliente porta indietro il bicchiere, dall’altra dobbiamo ancora capire come gestirla bene – riferisce Mattia Caliari, gestore del bar Hendrix – Tutto sommato la prima sera è andata bene, non c’era ressa quindi siamo riusciti a spiegare con calma ai clienti come funziona con i bicchieri.
COME FUNZIONA
Funziona in questo modo: chi beve in piedi in uno dei locali convenzionati di piazza dei Signori, l’unica in Italia (Code, Cento x Cento, Hendrix, Frida, Pizza al Cubo, La Lanterna, Antico Forno, Uva, Galleria n. 5, Piazza dei Signori 9, El Pilar e Brutal), si vede assegnare un bicchiere riutilizzabile in polipropilene lavabili centinaia di volte e consegna un euro di cauzione. Quando finisce di bere può chiedere un altro drink, e gli sarà consegnato un altro bicchiere pulito, oppure può restituirlo e riprendersi la cauzione. Si può restituire il bicchiere anche in un altro locale, sempre tra quelli convenzionati, in una sorta di circolarità. Della produzione si occupa la start up milanese “Amicobicchiere”.
«Dal punto di vista del decoro urbano direi che ha funzionato – continua Caliari – Di solito quando chiudo il bar la piazza è sporca, i cestini straripano. Invece venerdì notte era un’altra cosa, molto più pulita. Da cittadino la trovo un’ottima cosa».
L’APPE
Il sistema deve ancora entrare a regime e l’Appe, che ha lanciato l’idea, terrà monitorata la situazione qualche mese. «Si tratta di un progetto sperimentale, di positivo c’è che già qualche altro gestore ci ha chiesto di poter entrare nel circuito – dice Filippo Segato, segretario di Appe – Aspetteremo ancora qualche mese, per capire bene come si concretizza l’iniziativa, e se tutto funziona si può pensare di allargarla alle piazze, all’intero centro storico o, perché no, anche a tutto il territorio comunale. Sicuramente ci saranno delle criticità all’inizio ma se riusciremo a rendere l’idea dei bicchieri stabile avremo fatto dei passi avanti sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista di promozione turistica e commerciale della città. Trarre le conclusioni è prematuro ma siamo fiduciosi nel futuro».